Il futuro iPhone potrebbe integrare funzioni per il riconoscimento di gesture e del volto dell’utente. Lo afferma l’analista Timothy Arcuri di Cowen and Company, a sua volta citato da AppleInsider.
Il sistema di riconoscimento facciale potrebbe sfruttare un sensore laser e infrarosso inserito vicino alla fotocamera frontale. Non è la prima volta che si parla di funzionalità di riconoscimento biometrico: simili indiscrezioni sono state riportate in passato anche dall’analista Ming-Chu Kuo di KGI Securities ma voci in questo senso sono arrivate anche dalle catene di approvvigionamento asiatiche di Apple. La Mela, in effetti, nel 2014 ha registrato alcuni brevetti specifici.
Come è facile immaginare, il sistema di riconoscimento facciale biometrico dell’individuo, in altre parole un meccanismo in grado di riconoscere i tratti somatici dell’utente, potrebbe essere sfruttato alla stregua del Touch ID o come meccanismo di autenticazione a due fattori con la possibilità di riconoscere l’individuo dai suoi tratti peculiari. Oltre a funzionalità di sicurezza, il riconoscimento facciale potrebbe essere sfruttato nell’ambito della Realtà Aumentata e le gesture (altra funzionalità che, si dice, sarà supportata dai futuri dispositivi) consentire di eseguire operazioni quali ad esempio alzare e abbassare il volume con semplici gesti delle mani.
L’analista Arcuri ripete poi indiscrezioni riportate anche da altri parlando di tre nuovi iPhone: due modelli “standard” da 4.7″ e 5.5″ e un nuovo modello high-end da 5.8″ e display OLED; quest’ultimo integrerebbe uno schermo “avvolgente” con il sensore Touch ID collocato sotto il vetro; altra voce già sentita è l’integrazione della ricarica wireless, sfruttando tecnologie senza fili di nuova generazione.