L’algoritmo con il quale Apple genera i codici di acquisto per card e buoni iTunes è stato craccato. La conferma che qualcuno è riuscito ad interpretare e a riprodurre il sistema con cui vengono prodotti i seriali di iTunes è in un sito cinese (ora off line per troppo carico ai server) denominato è Outdustry che cita diversi rivenditori del paese asiatico che vendono buoni ad un ventesimo del valore: 200 dollari di musica per 10 dollari.
Secondo quanto si apprende da Outdustry il lavoro di decodifica del sistema usato da iTunes è opera di un hacker locale, pagato dagli operatori di Taobao, un grade hub cinese per la vendita on line. Probabile che gli stessi hacker abbiano venduto il codice anche ad altri ‘operatori’ on line.
Apple per fermare il traffico dovrebbe lavorare a livello internazionale su un piano non semplice, visto che di mezzo ci sono fumose e semiclandestine realtà che commercializzano senza troppe preoccupazioni da anni prodotti taroccati di grandi marche senza che il governo sia riuscito (ammesso che voglia) ad avere alcuno strumento coercitivo. Molto più semplice sarà cambiare l’algoritmo di creazione dei codici, dando per scontato che a breve anche quello verrà craccato.
Qui sotto una immagine presa dal sito Taobao dove si vede in offerta per 70 Youan (circa 10 dollari) un buono del valore di 200$.