I nuovi Mac Pro in arrivo di prossima generazione potrebbero vantare nel materiale di marketing un raddoppio delle prestazioni della CPU. La prospettiva nasce dal balzo in avanti del processore Sandy Brige-E un processore che dovrebbe arrivare, secondo alcune tabelle di marcia, verso al fine del 2011 o ad inizio 2012.
La velocità dei chip, di cui fino ad oggi si sapeva abbastanza poco, viene illustrata da Donanim Haber, un sito turco che è riuscito a mettere le mani su alcune slide mostrate nel corso di una presentazione di Intel. Le illustrazioni mostrano al top di gamma il Core i7-3960X Extreme Edition che ha una frequenza di clock di 3,3 GHz che può essere spinta (tramite Turbo Boost) fino a 3,9 GHz; l’architettura è a 6 core e con supporto per l’HyperThreading, così come il Core i7 990X che andrà a rimpiazzare integrando anche memoria cache L3 pari di 15 Mbytes. Secondo quanto dichiara Intel, le prestazioni sono superiori al Core i7 990X (architettura a 6 core e frequenza di clock di 3,46 GHz) mediamente del 13% in applicazioni di rendering, ray tracing (i software Cinebench e Pov-Ray).
Ancora più consistente il balzo in avanti in fatto di prestazioni sui test SPEC CPU, dai quali emerge il beneficio conferito dalla memoria RAM DDR3 quad-channel e quando si usano le istruzioni AVX per il multimedia; in questo caso le prestazioni raddoppiano (ovviamente a patto che le applicazioni siano ottimizzate).
Nelle slide si nota un secondo processore, denominato Core i7-3930K; il suffisso “K” richiama le CPU Core i7-2600K e Core i5-2500K, tutte e due con moltiplicatore di frequenza sbloccato in alto.
Il debutto ufficiale delle nuove componenti(Con le quali dovrebbe arrivare anche la nuova piattaforma Socket LGA 2011) non è stato ancora annunciato. Il lancio è ad ogni modo, come accennato, è atteso prima della fine del 2011; non dovrebbero quindi essere questi i processori dei nuovi Mac Pro che sono attesi molto prima della fine dell’anno, anche se in passato Apple ha avuto da Intel accesso a tecnologie e processori non ancora formalmente disponibili.
[A cura di Mauro Notarianni]