Basta un’occhiata frettolosa alla “nuova” Smart Case per il Samsung Galaxy Tab per catalogare questa cover nell’affollato universo dei cloni quasi perfetti dei prodotti di Cupertino. La struttura ripieghevole a quattro elementi, le funzioni di sostegno orizzontale e verticale e persino la disponibilità di cinque modelli in tinta pastello non risultano soltanto simili ma addirittura identici alle caratteristiche dell’originale e, secondo alcuni anche rivoluzionaria, Smart Cover che Apple ha inventato per iPad 2.
La Smart Case non è stata realizzata da Samsung direttamente ma dalla società Anymode che insieme all’affiliata Youngbo Engineering sembra avere più di un legame commerciale con il colosso dell’elettronica coreano. Sang-young Kim, amministratore e Ceo delle due società, potrebbe essere addirittura il nipote del ben più famoso Kun-hee Lee, amministratore di Samsung e uno dei dirigenti storici della multinazionale. Per altro la stessa Anymode si autodefinisce come “strettamente legata a Samsung”
Come si nota dalle immagini la Smart Case per Samsung Galaxy Tab, ha come unica differenza rispetto al prodotto Apple la protezione per la parte posteriore del tablet. Questa integrazione, più che a uno sforzo di originalità, sembra una soluzione obbligata per fissare la Smart Case al tablet di Samsung visto che è sprovvisto dei magneti integrati nello chassis. Anche se la cover è stata realizzata ed è commercializzata da un società esterna, Samsung ha in qualche modo approvato il prodotto: in alcune immagini è infatti possibile ammirare il Samsung Galaxy Tab in funzione con la Smart Case, il tutto completato dal logo “Designed for Samsung mobile”.
Dopo l’ispirazione tratta da iPhone e iPad per realizzare i dispositivi Galaxy nel campo smartphone e tablet e soprattutto alla luce della complessa querelle legale in corso tra Cupertino e Samsung, l’idea di commercializzare una protezione identica alla Smart Cover di Apple non sembra un’idea brillante. Questo per lo meno dal punto dei vista degli avvocati impegnati a dimostrare in tribunale l’assoluta estraneità della famiglia dei prodotti Galaxy da quelli di Apple.