Flash potrebbe essere il tallone di Achille di Steve Jobs: se Apple continuerà ad ignorare la tecnologia di Adobe – a differenza delle piattaforme concorrenti – le vendite dei dispositivi con iOS potrebbero rallentare. E’ l’opinione di Nick Dillon, analista di Ovum.
La chiave delle considerazioni dell’analista è quella che viene definita una rapida diffusione anche nel settore mobile di questa tecnologia che è o sarà in BlackBerry, Windows Phone 7, Symbian, MeeGo e WebOS . Gli utenti potrebbero iniziare ad aspettarsi di ritrovare gli stessi contenuti disponibil su computer anche su cellulare o tablet e questo finirebbe per mettere iOS nell’angolo. Gli sviluppatori, poi, potrebbero decidere di impegnarsi più intensamente sulla piattaforma di Adobe, che nell’ultimo periodo ha reso disponibile anche la tecnologia AIR su mobile, abbinandovi un InMarket, uno store multipiattaforma che potrebbe fare gola agli sviluppatori.
Nonostante la presa di posizione, sembrerebbe che anche gli utenti di iOS (almeno una parte) siano interessati ad avere Flash sui loro dispositivi; basti osservare l’altissima richiesta di Skyfire, il browser che per la prima volta ha portato la tecnologia di Adobe sui vari iPod, iPhone e iPad.
Infine, i tempi sono cambiati. Fino a poco tempo fa Apple aveva ancora una posizione di netto rilievo nel mercato emergente degli smartphone sempre connessi, tanto da poter dettar legge snobbando Flash. Con la crescita sempre più importante di Android, Apple non è più l’unico attore implicato nel mercato della navigazione online via mobile.