Prende decisamente quota l’ipotesi che l’annuncio che domani dovrebbe rivoluzionare i contenuti di iTunes è una esclusiva per il catalogo musicale dei Beatles. A rafforzare le timide ipotesi di cui abbiamo dato conto qualche ora fa è ora un pezzo da novanta dell’informazione, per giunta molto addentro alle cose di Apple come il Wall Street Journal. Il quotidiano finanziario in un articolo andato on line alcuni minuti fa conferma che Apple «è prossima all’annuncio» nel quale si ufficializzerà una sezione del negozio dedicata alla musica dei Beatles; a riferirlo sono le tradizionali «persone a conoscenza dei fatti».
Il WSJ aggiunge anche alcuni, anche se scarni, dettagli a corredo dell’indiscrezione. L’accordo tra Apple e i rappresentanti dei Fab Four è stato siglato la scorsa settimana, durante un incontro cui avrebbe partecipato anche l’etichetta discografica del gruppo di Liverpool, Emi Records, da sempre favorevole ad un accordo tra le due parti.
Quanto sostenuto dal Wall Street Journal trova una conferma parallela, per quanto meno circostanziata, da Billboard. La rivista specializzata in musica nel corso della giornata avrebbe cercato conferme ad una indiscrezione in circolazione dalla mattinata americana, trovando sufficienti elementi per avanzare con ragionevole certezza che proprio un annuncio che coinvolge i Beatles sarà al centro della sorpresa iTunes di domani.
Tra gli altri indizi segnalati da Billboard c’è anche la serie di orologi con le lancette su differenti fusi orari che si nota nelle pagine Apple di tutto il mondo. I quattro quadranti ricordano la copertina dell’album Help dei Beatles (qui accanto) dove John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr hanno braccia in posizione diversa in una composizione che non lascia indifferenti se accostata alla grafica Apple.
Infine il titolo in inglese dato alla stessa pagina che annuncia la sorpresa (Tomorrow is just another day) richiama il titolo di Another Day, una canzone scritta e registrata da McCartney mentre faceva ancora parte dei Beatles.
Se davvero l’annuncio di domani riguarda i Beatles e un accordo per portare su iTunes la musica dei Fab Four, è molto probabile che l’accordo sia accompagnato da iniziative speciali. Oltre ad una sezione ad hoc dello store si può immaginare anche il lancio di un dispositivo personalizzato come era stato fatto in passato con gli U2, iTunes LP con contenuti speciali e altro che al momento è difficile immaginare. D’altra parte il debutto dei Beatles su iTunes rappresenterebbe un evento di enorme portata che gli appassionati e gli storici del settore non esiteranno ad includere nella storia della musica in digitale; attualmente i Beatles sono l’ultimo grande gruppo a non avere ancora un’offerta on line della loro produzione e questo per ragioni tra le più disparate, con al primo posto una rigida e meticolosa tutela su tutto quanto ha a che fare con il gruppo, esercitata da Apple Corp., la società che cura i diritti d’immagine e tutta l’arte dei Beatles. Recentemente la musica dei Beatles è stata rimasterizzata e covertita in digitale proprio allo scopo di preparare il lancio di un’offerta on line, anche se molti non hanno escluso una scelta proprietaria in questo senso, ovvero la creazione di un Beatles Music Store. Il ritardo dei Beatles nel mondo della musica via Internet non stupisce; il gruppo di Liverpool era stato tra gli ultimi ad abbracciare, sempre per le stesse ragioni che ne hanno frenato il debutto su Internet, la musica in formato CD.
Apple è da sempre la principale candiata ad accoglie i Beatles nel suo store. Ma inizialmente questa ipotesi era resa impossibile dallo scontro legale tra le due società, un testa a testa che risale alla notte dei tempi della storia di Apple e per la precisione alla scelta del nome (Apple appunto) contestata da Apple Corp. I numerosi confronti in tribunale, prima sul nome poi sul business musicale intrapreso da Apple con QuickTime, iPod e iTunes erano arrivati allo scontro finale dal quale Apple era uscita sostanzialmente vincitrice. È stato a quel punto che Jobs, fan dichiarato dei Beatles, ha iniziato a lavorare per portare i Fab Four su iTunes, assecondato da figure di primo piano come McCartney e la vedova di Lennon, Yoko Ono. Proprio la settantesettenne Ono aveva lasciato intendere la scorsa estate che un accordo era vicino anche se si doveva sistemare «ancora un dettaglio». Questo potrebbe essere stato sistemato nell’incontro della scorsa settimana cui faceva riferimento i Wall Street Journal? Domani lo sapremo.