Più della metà delle vulnerabilità chiuse con l’aggiornamento di sicurezza rilasciato ieri da Apple riguardano Flash e il modulo opzionale che permette di eseguire software Unix X Window. In particolare sono 16 quelle risolte in X Window e ben 55 le vulnerabilità risolte residenti nel plugin Flash per Mac. I dettagli circa l’aggiornamento di sicurezza di Apple sono stati esaminati ieri, mentre AppleInsider ha calcolato la percentuale del 42% relativa ai bug dovuti a Flash.
L’elevata incidenza dei bug di Flash riporta in primo piano la diatriba da mesi in corso tra Apple e Adobe ufficialmente iniziata con una lettera aperta in cui Steve Jobs in persona ha elencato nei dettagli le ragioni per cui Flash rappresenta una tecnologia superata, pericolosa dal punto di vista della sicurezza, inadeguata per i dispositivi mobile e molto altro ancora. Più recentemente, negli scorsi giorni, Kevin Lynch CTo di Adobe ha dichiarato che è in corso una campagna mediatica contro Flash e le tecnologie Adobe se non alimentata da Apple per lo meno avvallata.
L’esame dei bug fix e l’elevata incidenza delle falle di Flash nell’ultimo aggiornamento di sicurezza Apple dimostrano la fondatezza delle dichiarazioni rilasciate inizialmente da Jobs e la conseguente decisione di eliminare Flash nella dotazione software di serie dei nuovi MacBook Air. Un totale di 55 falle di Flash su 131 bug fix per l’intero sistema operativo e per diverse componenti esterne rappresentano una prova concreta che esiste più di una semplice campagna mediatica in corso o di una precisa scelta strategica di Cupertino per escludere Flash dalla propria piattaforma mobile e di computing.