Dopo le avvisaglie più che esplicite dei giorni scorsi, Apple ha aperto questa sera (quasi) ufficialmente la sezione film di iTunes Store.
Il “quasi” di cui sopra è riferito al fatto che per ora non c’è ancora il link ufficiale alla vetrina nè dal menù, nè dalla pagina frontale di iTunes Store. Questo probabilmente perchè il negozio non è anocora pienamente localizzato (si notano parti in Inglese) e perchè il numero di film disponibile è ancora abbastanza ridotto. Ci sono, infatti, film solo di alcune case di produzione (dominano su tutte 20th Century Fox e Sony, anche con la sua controllata Columbia); mancano del tutto le case di distribuzione italiane il che rende il negozio piuttosto monco. Quel che non manca sono però diversi film di successo piuttosto recenti come Avatar, Iron man 2, 2012, Star Trek di J.J. Abrams qualche classico moderno come Rocky, Top Gun, Forrest Gump e qualche classico… classico come il Padrino, Colazione da Tiffany, La Pantera Rosa o West Side Story. In tutto si tratta di 140 film (inclusi però un buon numero di cortometraggi).
Disponibili anche una settantina di film in affitto come Gli Intoccabili, 28 settimane dopo, Il Codice Da Vinci. Ricordiamo che l’affìtto dei film prevede un tempo di 30 giorni per la visione dal momento dell’affitto al momento del primo click su Play; dal primo click su play si hanno poi 48 ore per vedere il film.
Al momento il film in acquisto costano 7,99, 9,99 e 13,99 euro; i cortometraggi costano 1,99 euro; i film in affitto partono da 99 centesimi (come il Codice Da Vinci) e arrivano a 3,99 euro.
Al momento non è chiaro quando Apple andrà realmente “live” con il negozio di film. Visto che alcuni film riportano il 16 novembre come data di disponibilità per le versioni in affitto, si può supporre che quello potrebbe essere il giorno del lancio del negozio e magari anche della nuova Apple Tv, ma nulla impedisce al momento ad Apple di anticipare l’annuncio formale del negozio se no la volontà di rimpinguare un pochino di più il catalogo disponibile e, magari, affinarlo per renderlo più appetibile al palato degli italiani.