Nella scatola di Wireless space troviamo l’unità vera e propria di un con finitura nero lucido, l’alimentatore con doppia presa interscambiabile (europea e UK) un cavo Ethernet Gigabit, un piccolo manuale per i primi consigli di installazione e un CD con il software di configurazione e gestione e il manuale diistruzioni in PDF in Italiano.La “scatola nera” è poco più grande di un hard disk da 3.5” e non ha ventole a bordo: il raffreddamento e’ affidato alla vasta superficie forata presente sul fondo e sul retro e l’unico rumore che si sente quando sta per partire è quello della meccanica del disco da 1 o 2 Terabyte contenuto all’interno.
La gran parte delle comunicazioni con l’utente avviene attraverso il grande led posto sulla parte inferiore del frontale che illumina il piano di appoggio e cambia colorazione a seconda dello stato di attività: ad esempio un funzionamento normale senza wireless segnalato da una luce verde fissa, con wireless da una gradevole e discreta luce blu fissa.
La configurazione per un dispositivo tanto potente e con tanti servizi non è semplicissima: Lacie sconsiglia di usare da subito le sueutilità NetWork Assistant se prima non si è eseguita l’applicazione di prima installazione che ci propone al suo lancio tre configurazioni base: una come router NAS cablato, un come router NAS e punto di accesso Wireless ed una come estensione di una rete Wi-Fi esistente.
Noi abbiamo provato le diverse configurazioni con opportune reinizializzazioni tra una e l’altra…
Il risultato potete valutarlo nella recensione completa che trovare sul numero 5 di Juice disponibile in formato PDF per iPad o Wide e scaricabile gratuitamente a partire da questa pagina.