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Apple fa poco e male. E’ il commento di iFixit in merito alla problematica di iPhone 6 Plus emersa di recente, che vede un difetto al multitouch del display e per il quale – si spiega in un’approfondita analisi della situazione – secondo iFixit Cupertino non starebbe seguendo la strada più corretta per il cliente.
Il punto centrale della questione, sul quale iFixit non si troverebbe d’accordo con l’iter previsto, ruota intorno al fatto che Apple riconosce il problema ma non lo attribuisce, almeno non del tutto, ad un difetto di fabbricazione. Secondo la multinazionale di Cupertino infatti il malfunzionamento emerge come conseguenza di «ripetute cadute del dispositivo su una superficie dura», in sostanza non si verificherebbe se non ci fosse negligenza da parte dell’utente anche se poi implicitamente Cupertino ammette una qualche colpa, visto che avvia un programma di sostituzione, con una divisione equa della spesa tra Apple e il cliente. In pratica riparare questi prodotti non costerebbe come se ci fosse un vera colpa totale sulle spalle del cliente.
In realtà secondo iFixit, Apple dovrebbe seguire una strada diversa visto che quel che accade è frutto di una saldatura non attuata nel migliore dei modi. Se quella saldatura fosse stata fatta a regola d’arte, è sempre la tesi di iFixit, non ci sarebbe nessun problema anche da ripetute cadute. In più Apple non dovrebbe sostituire il telefono con uno ricondizionato (di fatto con la stessa saldatura e quindi sempre a rischio), ma con uno nuovo, oppure riparare la saldatura. Insomma: Apple avrebbe dovuto dapprima ammettere il difetto di produzione, riparare poi il terminale ed estenderne la garanzia a 24 mesi.
Condivisibile o meno che sia la tesi di iFixit, va ricordato che stiamo parlando delle posizioni di una azienda che vende componenti e servizi di riparazione e pende da questa parte, come reso molto chiaro dal fatto che si sottolinea chem portando il telefono a riparare da un servizio indipendente, si avrà una vera soluzione al problema, grazie al fatto che un tecnico non-Apple rinforzerà la suddetta saldatura mettendo in sicurezza la scheda madre e l’iPhone. In ogni caso conflitti di interesse a parte, iFixit ha innegabilmente il merito di avere messo in luce un aspetto non secondario della questione: la saldatura debole prodotta dagli assemblatori che lavorano per Apple.