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Elephone è un dei non numerosissimi marchi cinesi che stanno cercando di farsi largo sui mercati occidentali proponendo prodotti che pur restando nella fascia economica non rinunciano ad ammiccare a chi chiede stile e nello stesso tempo funzioni che sono disponibili solo in prodotti molto più costosi.
È il caso delle Ele Whisper, un paio di auricolari che promettono un sistema attivo per la riduzione del rumore, elevata fedeltà audio e un fattore ergonomico di ottimo livello; tanto per un prezzo di poco più di 43 euro (costo Gearbest), in pratica meno di quinto di alcuni concorrenti di marca come le QC20 di Bose. Per capire se riescono e fino a che punto a concorrere con prodotti della fascia delle auricolari “top” le abbiamo provate.
Ele Whisper come sono fatte
Le Ele Whisper arrivano in una confezione non troppo ambiziosa, in plastica e cartoncino, al cui interno troviamo le cuffie e alcuni gommini auricolari, un classico di tante altre cuffie in commercio e un cavo caricabatteria con connettore USB. Da segnalare che non si tratta del classico cavo USB-Micro USB, ma di un cavo con USB da un lato e jack femmina 3,5mm dall’altro che accoglie il jack maschio da 3,5mm; in pratica le cuffie si ricaricano usando lo stesso cavo che si usando per ascoltarle, una soluzione molto originale e che non abbiamo mai visto in nessun altro concorrente ma anche potenzialmente un problema: se si dovesse perdere l’adattatore, sarebbe molto complicato trovarne uno in sostituzione, al contrario di quel che accadrebbe se si smarrisse un normale cavo Micro USB.
Un secondo aspetto che si nota immediatamente è la forma piuttosto originale delle auricolari; sono conformate per seguire il cavo dell’orecchio, un obbiettivo di design apprezzabile e che risulta piuttosto efficace. Indossate sono infatti decisamente comode e stabili anche durante l’attività fisica. La comodità è determinata anche dalla leggerezza. Si tratta di auricolari parzialmente in metallo e plastica che pesano davvero molto poco, molto meno delle principali concorrenti e persino meno di alcune cuffie wireless senza soppressione di rumore, il che è abbastanza sorprendente.
Sorprende anche la dimensione della componente di controllo del sistema di soppressione del rumore, un piccolo parallelepipedo in plastica che contiene il chip che genera il rumore bianco (Elephone spiega che si tratta di un prodotto frutto degli studi del comparto della ricerca per l’ingegneria aeronautica cinese) e l’interruttore di accensione. Anche qui alcuni concorrenti ricorrono ad un elemento di dimensioni almeno doppie e di peso significativo.
Insomma a prima vista con le Ele Whisper siamo di fronte ad un prodotto non banale né molto comune nella categoria: una cuffia a filo leggerissima e piuttosto ergonomica che aggiunge alla classica funzione musicale (e per le telefonate) anche quella della soppressione di rumore. Ma funzionalmente che si può dire?
Qualità musicale
La prima cosa che abbiamo fatto è stato testare le cuffie in quanto sistema per la riproduzione della musica e dobbiamo dire che siamo rimasti particolarmente e piacevolmente sorpresi. Le cuffie di Elephone suonano decisamente bene in rapporto al prezzo che costano. In particolare colpiscono nella capacità di offrire una buonissima copertura delle frequenze più basse al punto da essere a nostra memoria tra le migliori che abbia provato sotto questo aspetto. Non abbiamo svolto, visto anche il prezzo, un test analitico con il nostro consueto campione di brani che usiamo per auricolari e cuffie di fascia (e prezzo) molto più alto, ma ascoltando canzoni come Bass Can U Hear Me, It Ain’t Hard To Tell e Silent Shout si hanno ottime soddisfazioni; solo nelle note bassissime si nota qualche scivolamento e una certa compressione. Le Ele Whisper vanno anche molto bene in brani con prevalenza di medio bassi e bassi come Orinoco Flow, Brass Monkey e Cajun Interlude e non sono neppure messe in difficoltà in fatto di agilità tonale anche se in alcuni casi si percepisce ancora un po’ di compressione del suono. Ottime la separazione e la spazialità.
Qualche difetto appare sugli alti che suonano un po’ metallici e poco pronunciati, nella definizione del suono che non è memorabile e nella distorsione che appare relativamente presto rispetto al massimo del volume. Ma se si pensa che stiamo parlando di cuffie da 40 euro tutto questo diventa del tutto relativo.
Sopressione del rumore
Più discutibile e difficile da plaudire è la capacità di soppressione attiva del rumore. Le Ele Whisper promettono una attuazione fino a 35 decibel ed Elephone pubblica anche un grafico che dimostrerebbe questa potenzialità. Tecnicamente se questo traguardo fosse raggiunto le Ele Whisper sarebbero competitive con prodotti di fascia molto elevata come le sopracitate QC20 di Bose, ma messe alla prova e non volendo discutere il dato numerico, l’attenuazione del rumore è generalmente piuttosto blanda. Nel corso del nostro test abbiamo provato le cuffie su un treno, in automobile, in un bar rumoroso e per strada percependo una modesta attenuazione attiva (quella passiva è un discorso diverso che dipende dalla conformazione dei gommini e come essi chiudono il cavo auricolare) del rumore, da riferire essenzialmente al rombo di fondo, quindi su una gamma di frequenze molto limitata e alla riduzione meccanica che deriva dal fatto che le Elezioni Whisper sono cuffie in ear.
La conferma, nell’impossibilità di un vero test a bordo di un aereo, l’abbiamo avuta mettendo al massimo del volume il classico filmato Youtube con il rumore della carlinga di un 747. Anche qui, pur a fronte di un apprezzabile ridotta pressione sul timpano (uno dei fastidi generati dal rumore bianco in altre auricolari), le frequenze abbattute erano quelle da riferire alle “rombosità” dell’ambiente e non certo al pari di un auricolare a soppressione di rumore di brand conosciuti. Altra conferma: abbiamo indossato le cuffie in una stanza dove c’è era acceso un neon difettoso che genera il classico suono costante a bassa frequenza e tonalità costante, riscontrando anche qui una certa, ma non sostanziale, capacità di cancellazione del rumore.
Insomma, il confronto tra le Ele Whisper con le nostre auricolari QC20 e con le vetuste, ma pur sempre apprezzabili cuffie QC15, di Bose è decisamente perdente: c’è una certa insonorizzazione e una riduzione del rumore ambiente che favorisce in qualche modo l’ascolto, specialmente se ci si trova in un luogo dove i rumori a bassa frequenza sono prevalenti, ma nessuno si deve attendere miracoli. Del resto, lo ribadiamo, si parla di auricolari da 40 euro e non da 300 euro come i prodotti che abbiamo appena citato.
Di contro la batteria ha una durata “mostruosa”; abbiamo lasciato accese le cuffie per 26 ore prima di vederle spegnersi; un record considerando anche che la batteria ha una capacità di appena 24 mAh e che il produttore parla di autonomia di 24 ore. I principali concorrenti hanno una autonomia largamente inferiore, intorno alle 14/16 ore e con batterie molto più grandi, questo forse anche per il consumo determinato da processori dell’analisi del rumore ambiente molto più potenti e sofisticati.
Conclusioni
In conclusione le Ele Whisper hanno due elementi che depongono a loro favore: un’ottima qualità quando si tratta di suonare musica, specialmente virata sui bassi, e un prezzo eccezionalmente competitivo, inferiore a quello di cuffie di marca che suonano largamente peggio. La funzione di soppressione attiva del rumore è presente ma modesta. Può dare qualche vantaggio in alcune specifiche situazioni, specialmente durante un viaggio aereo quando non si vuole avere la musica troppo alta e soffrendo la pressione sul timpano del rumore bianco che hanno altre cuffie si preferisce un ridotte riduzione del rumore ad un fastidio perdurante.
L’acquisto è consigliato a tutti coloro che vogliono ottimizzare la spesa, euro per euro, attuata su un prodotto che offre buona qualità musicale, alta autonomia con qualche qualità nella riduzione del rombo. Sconsigliata a chi pensa di comprare un accessorio che durante un viaggio cancelli quasi del tutto il rumore che lo circonda e che possa davvero competere in questa funzione con prodotti che costano cinque volte di più.
Pro
– Eccellente, in rapporto al prezzo, qualità dell’ascolto
– Fattore ergonomico molto apprezzabile
– Elevata durata della batteria
– Economiche
Contro
– Modesta riduzione attiva del rumore
– Tendenza a distorcere il suono in prossimità del massimo volume
Le Elephone Ele Whisper si acquistano su Gearbest al prezzo di 43 euro cliccando su questo link. Per ulteriori informazioni sui costi e tempi di spedizione, eventuali oneri e gestione degli ordini, è possibile consultare il sito del venditore.