Basterà inquadrare un monumento con la fotocamera di iPhone per visualizzarne immediatamente tutte le informazioni associate sullo schermo. E’ questo il futuro immaginato da Apple e mostrato nel recente brevetto No. 9.488.488 depositato presso l’USPTO, che descrive il funzionamento del sistema di mappatura in realtà aumentata ideato a Cupertino.
In base a quanto si apprende, il sistema combinerebbe quanto acquisito dalla fotocamera posteriore del telefono con i dati rilevati da giroscopio, accelerometro, bussola digitale, GPS ed altri sensori per determinare la posizione dell’utente nello spazio, “costruendo” elementi virtuali sulla base di inclinazione ed orientamento del dispositivo.
In questo modo prenderebbero vita punti di interesse, quali ad esempio nomi di edifici e monumenti, ma la tecnologia potrebbe ben presto andare oltre effettuando calcoli più complessi che la società della Mela potrebbe implementare nelle auto a guida autonoma, con tanto di indicatori di percorso sullo schermo o, combinando i dati raccolti con altre informazioni presenti nei server dell’azienda, avvisare per tempo gli utenti del fatto che – ad esempio – stanno percorrendo una strada a senso unico. Funzionalità, queste, che troverebbero certamente maggiore spazio in un display heads-up (HUD) direttamente montato nelle autovetture, piuttosto che su iPhone.
D’altronde sembra che Apple abbia abbandonato il progetto di una Apple Car ma sta comunque continuando a concentrare i propri sforzi sullo sviluppo di sistemi da integrare in futuro nelle autovetture, quindi questo nuovo brevetto – di cui, come altri, non è affatto certa l’implementazione – non fa altro che dare uno spunto di una parte di quello che potremmo trovare nell’automobile del futuro.