L’annus horribilis di Samsung non è ancora finito: nella tecnologia questo 2016 verrà ricordato per i Galaxy Note 7 che prendono fuoco e ora anche per le lavatrici bomba. Le indagini sugli incidenti provocati dalle lavatrici Samsung difettose erano già in corso in USA e ne abbiamo parlato qui. La questione però sembra più grave del previsto e ora Samsung è intervenuta direttamente con il richiamo di 2,8 milioni di dispositivi potenzialmente difettosi che in più di un report vengono indicati come lavatrici bomba.
Il fenomeno si verifica con l’invecchiamento del prodotto e l’usura provocata dall’elevata rotazione del cestello e gli incidenti documentati sono stati 733. In un numero più limitato di casi le testimonianze riferiscono di una vera e propria esplosione dovuta alla completa separazione della parte superiore dell’elettrodomestico durante il funzionamento. Non mancano anche danni fisici e ferite: nove casi riportano una mandibola rotta, una spalla ferita e altre ferite ancora dovute a impatto o caduta.
L’esperienza (e anche le critiche) per come è stato gestito il richiamo dei Galaxy Note 7 in USA è stato messo a frutto. Samsung dichiara, come riporta Engadget, che sta collaborando con lo US Consumer Product Safety Commission, siglato CPSC, per il richiamo di ben 34 diversi modelli prodotti tra il 2011 e il 2016. Gli utenti che ne possiedono una possono scegliere una riparazione gratuita a domicilio e l’estensione di garanzia di un anno, indipendentemente dall’età dell’elettrodomestico. In alternativa è possibile optare per uno sconto sull’acquisto di una nuova lavatrice di qualsiasi marca, a cui si aggiunge uno sconto di 150 dollari extra per chi sceglie un altro modello Samsung.