Essere l’amministratore delegato della multinazionale hi-tech più importante e non capire quando sta per arrivare una rivoluzione epocale, nemmeno quando è davanti ai tuoi occhi. Questo è quanto accadde a Steve Ballmer che accolse il lancio del primo iPhone con una risata sarcastica e una serie di osservazioni puntuali ma completamente errate. Non sorprende che il breve video con protagonista Steve Ballmer mentre parla di iPhone sia uno dei tormentoni più gettonati dagli appassionati di tecnologia e di iPhone.
Ma ormai da anni Ballmer non è più alla guida di Microsoft e soprattutto ha avuto modo e tempo di riflettere sul cambiamento epocale avviato proprio da iPhone, con la conseguente esplosione del mercato smartphone. Da una recente intervista con Bloomberg apprendiamo che Steve Ballmer si è pentito della sua stroncatura di iPhone ed offre una nuova lettura dell’episodio.
Non si tratta di considerazioni relative alle tecnologia, all’interfaccia utente, all’integrazione tra hardware e software. Nulla di tutto questo: per Steve Ballmer la colpa più grande è quella di non aver riflettuto abbastanza sull’innovativo modello di business lanciato da Apple per iPhone, vale a dire sovvenzionare l’elevato costo del terminale tramite l’operatore.
Da uomo di marketing per formazione e lunga carriera si tratta di un errore non di poco conto. In realtà le sue osservazioni erano corrette: con un prezzo di 500-700 dollari iPhone era lo smartphone più costoso del mondo ma Cupertino aveva pensato anche a questo. Diluendo il costo complessivo in piccole rate mensili che l’utente quasi non si accorgeva di pagare perché incluse nella bolletta telefonica. Ma chi mastica meno marketing e guarda oltre, la rivoluzione di iPhone parte dall’interfaccia e dall’esperienza utente: erano anni luce migliori e superiori a quanto visto fino ad allora sul mercato.