La voce era nell’aria da qualche giorno è ora pare essere arrivata una conferma ufficiale: AMD farà sparire il marchio ATI da schede video e chipset, unificando tutto sotto il marchio AMD. Secondo The Tech Report, la scelta è determinata dalla sempre più stretta integrazione tra processore centrale (CPU) e unità di elaborazione grafica (GPU). Secondo studi del produttore, il marchio AMD è al momento più riconosciuto sia del marchio ATI, sia di quello del concorrente NVIDIA (a onore del vero, il concorrente non è espressamente nominato ma il riferimento all’avversario californiano è evidente). Sul chip grafici usati dai produttori OEM, il cambiamento sarà ancora maggiore: non comparirà il nome AMD o ATI ma solo il nome del chipset: Radeon o FirePro usando le colorazioni e le sfumature di rosso, bianco e nero tipiche del brand e lasciando ai produttori possibilità di produrre schede video personalizzate.
La nuova nomenclatura sarà adottata entro la fine dell’anno, probabilmente in concomitanza con l’arrivo di nuovi prodotti. Qualche giorno addietro AMD ha reso noti i primi dettagli su “Bobcat” e “Bulldozer” CPU e APU (APU, Accelerated Processing Unit.) di prossima generazione destinate rispettivamente ai computer ad alte prestazioni/per il mercato server e per i notebook a basso consumo e per il mercato dei computer desktop con form factor di dimensioni ridotte. Bulldozer si distingue per un approccio innovativo all’elaborazione multi-thread che bilancia le risorse dedicate e quelle condivise per fornire un design compatto, caratterizzato da un elevato numero di core che può essere facilmente replicato in un chip e ottenere prestazioni scalabili. Bobcat è n grado di operare con meno di un watt di potenza e secondo il produttore è in grado di raggiungere il 90% delle performance dei PC oggi più diffusi occupando la metà dello spazio.
Le strategie usate da AMD si stanno rilevando vincenti e nell’ultimo trimestre fiscale la società ha battuto Nvidia in termini di vendita. Tra i successi della società, la vincita dei contratti con Apple per la fornitura delle GPU e delle schede video per i nuovi iMac e Mac Pro.
[A cura di Mauro Notarianni]