Il consorzio MPEG-LA, il gruppo che sovrintende il licensing di vari formati per la riproduzione di media su Internet, ha annunciato che i contenuti broadcast per la rete che utilizzano la codifica H.264 rimarranno royalty-free per l’intera durata della licenza, annullando i timori di molti relativi alle norme che potevano repentinamente consentire di richiedere il pagamento di un canone dopo il 2016, termine dopo il quale la licenza d’uso del formato, così per com’era conosciuto fino adesso, scadeva e doveva essere rinnovata. I termini di utilizzo restano differenti per chi utilizza il codec per la diffusione di filmati che hanno costi per l’utente finale (ad esempio Apple con Movie Rentals, NetFlix e altri distributori di video a pagamento) ma questa particolarità non è mai stata in discussione, essendo H.264 uno standard non gratuito per particolari ambiti di utilizzo.
L’H.264 è un formato-contenitore per il video che è stato adottato da numerosi content provider, compresa Apple (quest’ultima, tra l’altro, detiene molti brevetti concernenti questa tecnologia). L’annuncio del consorzio conferma nell’H.264 il formato di riferimento per l’HTML5 e allontana potenziali sostenitori dell’Ogg Theora, formato open-source fortemente voluto da case quali Mozilla e Opera.
[A cura di Mauro Notarianni]