Arrivano i primi dettagli ufficiali sulla Canon EOS 60D (successore della 50D), apparecchio DSLR da 18 megapixel e con possibilità di registrare video 1080p che dovrebbe arrivare entro settembre di quest’anno. L’apparecchio vanta un processore Digic 4 (lo stesso “motore” della 50D) che consente l’elaborazione delle immagini a 14 bit (per gradazioni omogenee e colori naturali), un display LCD “flessibile” da 3” con anti-riflesso, range ISO da 100-6400 (la casa asserisce che possa essere espanso fino a 12800), supporto per l’elaborazione d’immagini RAW direttamente dalla fotocamera stessa. La raffica raggiunge i 5,3 fps con un buffer per 58 scatti in formato JPEG e 16 in formato RAW. L’autofocus è a 9 punti con il sistema centrale adatto alle ottiche con diaframma massimo pari o superiore a f/2,8 ed è sostanzialmente quello già presente sulla 50D; il sistema di misurazione della luce iFCL è quello della 7D con 63 zone di misurazione e sensore a due liveli, per una maggiore precisione sulle diverse lunghezze d’onda. Interessante il trasmettitore per la gestione dei flash Speedlite. Per il supporto di memorizzazione Canon si affida alle schede SDHC e SDXC. Il mirino a pentaprisma offre una copertura del 96% e un ingrandimento pari a 0.95X.
Canon non ha ancora comunicato i prezzi per il nostro mercato. Il prezzo di vendita previsto negli USA è 1.100$ (solo corpo) o 1.400$ nella versione con ottiche 18-135mm f/3.5-5.6 IS.
[A cura di Mauro Notarianni]