IBM ha annunciato un progetto di Open Collaboration Research (OCR) con l’Industrial Design Centre (IDC) presso l’Indian Institute of Technology, di Bombay. Questa collaborazione di ricerca sarà incentrata sullo sviluppo di nuovi progetti per le interfacce dei dispositivi mobili, che potranno essere usate da persone semianalfabete o analfabete, nonché da individui con un accesso limitato all’information technology.
La collaborazione si focalizzerà in particolare sullo sviluppo di interfacce utente per i cellulari, semplici ed economiche per tutti, rispetto all’area geografica e livello d’istruzione e punta a facilitare l’interazione con i telefoni mobili, grazie ad una tecnologia software che sarà resa disponibile come open source.
La crescente adozione e popolarità dei telefoni cellulari a livello globale ha consentito l’accesso di informazioni e servizi a una vasta popolazione, che finora ne era priva. L’interfaccia multimodale offrirà un’alternativa semplice ed economica per consentire alle persone svantaggiate di sfruttare le potenzialità dell’information technology.
“Negli ultimi anni, è emerso chiaramente che le innovazioni delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione saranno dirette alla risoluzione dei problemi dei paesi in via di sviluppo, come l’India. Molti dei nostri studenti e ricercatori di progettazione vogliono contribuire alla risoluzione di questi problemi” ha spiegato il Prof. Anirudha Joshi, Associate Professor, IIT di Bombay.
La nuova partnership di ricerca con l’IIT di Bombay è la terza in India nell’ambito del programma OCR di IBM. Nel marzo di quest’anno, IBM ha annunciato un progetto simile con il National Institute of Design (NID), preceduto da un incarico OCR con l’Indian School of Business (ISB).
I progetti con l’IIT di Bombay e il NID fanno parte di un investimento quinquennale da 100 milioni di dollari, lanciato da IBM per promuovere i servizi e le funzionalità mobili per le imprese e i consumatori.
[A cura di Mauro Notarianni]