[banner]…[/banner]
La “camaleontica” Touch Bar” dei nuovi MacBook Pro può essere sfruttata in vari modi con macOS Sierra, con le varie applicazioni aggiornate da Apple (incluso Final Cut Pro) e con gli update in arrivo da parte di Adobe, Microsoft, Affinity e tanti altri. Come si comporta però la Touch Bar avviando Windows dalla partizione Boot Camp? Molto semplice: verranno visualizzati i tradizionali tasti standard F1, F2, F3, ecc. Lo riferisce il sito Macrumors, al quale un lettore avrebbe girato una mail spedita a Craig Federighi, Senior Vice President Software Engineering di Apple.
Non è al momento dato sapere se saranno attivate e disponibili anche funzionalità per abbassare/alzare volume, luminosità, mettere in mute l’audio e altre ancora ma per Apple non dovrebbe essere troppo complicato scrivere i driver necessari, a supporto di Windows. Dovrebbe essere – per forza – riconosciuto anche il pulsate virtuale per l’accensione mentre non è al momento chiaro se Apple intende supportare i pagamenti con Apple Pay (usando il Touch ID) da Windows.
Boot Camp, lo ricordiamo, è l’utility di serie in OS X che consente di installare Microsoft Windows su un Mac creando una partizione sul disco/unità SSD esistente. WIndows è installato ina una partizione indipendente. All’avvio del computer l’utente può eventualmente decidere con quale sistema avviare (macOS o Windows). Alternativa a Boot Camp, sono i software di virtualizzazione come Parallels Desktop o VMWare Fusion. Anche questi saranno con ogni probabilità aggiornati per integrare il supporto display Multi-Touch “Retina” Touch Bar.