Per il suo primo tablet RIM non utilizzerà l’ultima versione del sistema operativo proprietario BlackBerry 6 bensì il super compatto e veloce QNX, un sistema operativo utilizzato da anni nei sistemi dedicati più disparati, noto per la compattezza del suo codice e la capacità di gestire impianti e sistemi in tempo reale. L’indiscrezione che coglie di sorpresa il mondo IT sarebbe stata accolta con notevole circospezione se fosse partita da qualche fonte non nota o poco affidabile, ma non è questo il caso. A riportare la scelta di RIM è infatti l’autorevole Bloomberg.
Ricordiamo che nei giorni scorsi le indiscrezioni hanno riportato l’intenzione di RIM di lanciare il proprio tablet entro la fine di quest’anno e anche il possibile nome dello slate: BlackPad. L’altro tassello del puzzle è dato da un fatto certo: nel mese di aprile RIM ha acquistato QNX per 200milioni di dollari. Rimane piuttosto misteriosa la ragione per cui RIM abbia deciso di scartare il nuovo gioiello di famiglia, il sistema operativo BlackBerry 6, per optare invece per il neo acquisito QNX. Secondo gli informatori anonimi la scelta sarebbe dovuta alla presenza di una buona dose di codice datato presente nel nuovo OS di RIM, ragione che però non sembra svelare tutta la questione.
Anche se il nome QNX non è molto noto nel mercato consumer, questo versatile e velocissimo sistema operativo è in circolazione da 30 anni ed è integrato in una serie sorprendentemente ampia e diversificata di dispositivi e sistemi. QNX si trova per esempio nei sistemi di gestione dei router e neidispositivi di rete più potenti che rendono possibile Internet, è impiegato nei sistemi di controllo dei generatori elettrici, turbine fino alle centrali nucleari, gestisce i sistemi di guida e infotainment integrati in diverse automobili, gestione del traffico aereo e ferroviario, armamenti, dispositivi medici, veicoli automatici e molto altro ancora.
Per gli addetti ai lavori che conoscono o hanno avuto a che fare con QNX l’idea di un tablet azionato da questo RTOS, sigla di Real Time Operating System, sistema operativo in tempo reale, risulta allo stesso tempo intrigante e affascinante. Le qualità storiche di QNX, l’incredibile compattezza del codice e la gestione in tempo reale di svariati input, sembrano perfette per l’integrazione in un tablet basato su un processore ARM. Sulle fondamenta e le potenzialità di QNX insomma non ci sono dubbi: ora non rimane che attendere e osservare come verrà implementata l’interfaccia utente.