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La versa sorpresa della presentazione Xiaomi di oggi è il nuovo phablet Mi MIX, annunciato come il primo phablet al mondo privo di bordi. In realtà le prime foto dalla Cina mostrano che un minimo di bordo è presente ma solo nella parte inferiore del dispositivo, comunque piuttosto contenuta e priva di pulsanti. In tutti gli altri lati (destro, sinistro e anche il bordo superiore) l’imponente schermo da 6,4” termina a filo perfetto con lo chassis del terminale che è costruito in ceramica.
Oltre che per display e ceramica Xiaomi Mi MIX sorprende anche per alcune soluzioni tecnologiche innovative, tra cui un driver piezoelettrico in ceramica per il microfono, mentre il sensore di prossimità è sostituito con gli ultrasuoni. L’accattivante design di questo phablet è firmato da Philippe Starck, designer di fama mondiale che nel suo curriculum vanta numerosi prodotti in ambito elettronico: Stark è protagonista in uno dei video Xiaomi realizzati in occasione del lancio di Mi Mix.
Il phablet funziona con processore Qualcomm Snapdragon 821 ed offre 4 GB di RAM e 128 GB di storage oppure nel modello top 6 GB di RAM e 256 GB di storage. Le videocamere sono da 16 megapixel sul retro con registrazione video 4K e 5 megapixel frontale, mentre la batteria è da 4.400 mAh con supporto alla ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0. Il costruttore lo ha definito come un concept Phone, in ogni caso Mi MIX sarà già disponibile dal 4 novembre in Cina a circa 500 dollari per il modello “base” e 590 dollari per la versione top.
Xiaomi Mi MIX con il suo schermo privo di bordi sembra anticipare quello che potrebbe essere una delle caratteristiche del prossimo iPhone del 2017. Secondo più fonti Cupertino sta lavorando per un iPhone 8 (secondo alcuni si chiamerà iPhone 10) con frontale interamente occupato dal display, con tasto Home e sensore impronte integrati nello schermo.
#MiMIX Edgeless display (world’s 1st), 93% screen-body ratio, piezoelectric ceramic earpiece speaker, behind-display ultrasonic proc sensor pic.twitter.com/33dywzDxKG
— Hugo Barra (@hbarra) 25 ottobre 2016