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Addio, insopportabile click. Il rumore, si intende, dei due pulsanti del mouse che molestano le nostre giornate di lavoro, mentre nella stanza adiacente a quella dove passiamo la maggior parte del tempo a scrivere articoli come questo c’è il coinquilino amante dei videogiochi, di quelli che trasformano l’occasionale tocco del mouse in una mitraglietta d’assalto.
Addio, dicevamo, perché in questi giorni abbiamo avuto modo di provare Easterntimes Tech ET X–08, un mouse che al click dei tasti sinistro e destro emette un suono quasi impercettibile per chi lo utilizza, assolutamente silenzioso, invece, per chi si trova a qualche metro di distanza. Si tratta, per questa ragione, di un interessante prodotto per tutti nonostante sia pensato principalmente per affiancare designer e videogiocatori che necessitano di un dispositivo con pulsanti aggiuntivi ed un selettore per regolare la velocità DPI del cursore.
Com’è fatto
ET X–08 arriva a casa all’interno di una scatola in plastica rigida, ben protetto da un rivestimento in spessa gomma piuma che di fatto non lo fa muovere, lasciandolo praticamente sospeso al centro della confezione. Insieme al mouse, solo un breve manuale d’uso che accenna alle sue caratteristiche principali.
Il mouse è piuttosto grande: righello alla mano, misura 12,3 x 7 x 3,5 centimetri nei punti di maggiore ampiezza visto che, di fatto, ha una forma piuttosto spigolosa. Nonostante alcuni angoli appuntiti, la superficie a contatto con la mano è totalmente convessa, comoda da impugnare anche durante un uso prolungato del dispositivo.
E’ completamente in plastica, lucida ai lati ed opaca, con una copertura gommata, sull’area principale, quella che entra a contatto con palmo e dita della mano, per un feeling più piacevole.
Sul lato superiore, oltre ai due ampi tasti sinistro e destro, troviamo al centro la rotella verticale e, subito sotto, due pulsanti che potremmo chiamare “+” e “-” per aumentare e diminuire la velocità dei DPI, passando da un minimo di 800 DPI ad un massimo di 2400 DPI a scatti di 400 DPI tra una modalità e l’altra. Poco più in basso un LED verticale che funge da indicatore per il cambio di DPI e come luce di segnalazione quando la batteria è scarica.
Come dimostra la presenza dei due pulsanti incassati sul bordo sinistro del mouse (riconoscibili al tatto in quanto uno è liscio, l’altro è zigrinato), è pensato per gli utenti destrosi in quanto i mancini, nonostante il design speculare, troveranno difficile accedere a questi due pulsanti con un dito che non sia il pollice.
Sul fondo c’è invece il sensore ottico ad infrarossi per il cursore e, al suo fianco, l’interruttore ON/OFF che può essere regolato a due diverse modalità di accensione: una, classica, accende semplicemente il mouse e l’altra, contrassegnata da una lampadina, attiva anche una serie di LED blu che illuminano parte della scocca del mouse aumentandone tra l’altro la visibilità anche al buio.
In basso troviamo infine lo slot per la batteria stilo AA che alimenta il dispositivo ed il piccolo ricevitore ad infrarossi che dovrà essere necessariamente infilato in una presa USB del computer per funzionare.
Come va
Abbiamo provato ET X–08 in sostituzione del Magic Mouse, che normalmente utilizziamo con il nostro MacBook durante la scrittura di testi e la navigazione Internet. Non abbiamo quindi approfondito il discorso relativo ai videogiocatori in quanto non apparteniamo a questa categoria di utenti e non possiamo quindi offrire un parere approfondito in tal senso, anche se lo abbiamo prestato ben volentieri al nostro coinquilino per una prova sul campo, di cui parleremo in seguito.
Per quanto riguarda quindi il nostro uso, questo dispositivo si fa piacere soprattutto per la silenziosità del pulsanti. Il click, come spiegato, è quasi impercettibile, ed è a nostro avviso uno dei principali motivi per cui si dovrebbe preferire questo prodotto ad altri che, nella stessa fascia di prezzo, non hanno invece questa caratteristica.
Non ci è piaciuta la notevole distanza tra i due pulsanti sinistro e destro. Siamo infatti abituati a gestirli rispettivamente con dito indice e medio della nostra mano e, nell’uso prolungato, avendo una mano piuttosto piccola, abbiamo notato un leggero fastidio in quanto l’area centrale – quella dove sono posizionati rotella e pulsanti DPI – costringe a mantenere le due dita piuttosto divaricate. Abbiamo così preso l’abitudine ad utilizzare l’anulare per la gestione del tasto secondario, lasciando il dito medio costantemente poggiato al di sopra della rotella: con un po’ di pratica, l’uso in questo senso diventerà gradualmente naturale.
Meno interessanti i due tasti laterali, quantomeno nell’uso con il Mac. Per questa piattaforma – ci spiega il produttore – non c’è infatti modo di personalizzarli: all’atto pratico, con la maggior parte dei software è come non averli, anche se con qualcuno fanno certamente comodo. Con il browser, ad esempio, entrambi permettono di aprire un link in una scheda in secondo piano. Questi due pulsanti, lo precisiamo, a differenza dei due tasti sinistro e destro, non sono silenziosi.
Molto interessante invece la regolazione dei DPI, che abbiamo apprezzato in special modo durante il fotoritocco. Avere la possibilità di rallentare – anche di molto – la velocità del cursore con un click del pulsante, piuttosto che gestendo il pannello delle opzioni nelle preferenze di sistema, risulta molto comoda, specialmente quando ci si appresta ad eseguire un fotoritocco di precisione. In passato ci aiutavano anche con uno zoom esagerato dell’immagine per avere una migliore gestione dei movimenti, un passaggio che con ET X–08 abbiamo praticamente ormai dimenticato.
Abbiamo invece appurato che fa la felicità dei videogiocatori abituati ad utilizzare un comune mouse da ufficio. Con Windows i tasti si possono personalizzare e la regolazione DPI risulta efficace nei giochi in prima persona, come quelli di guerra, dove in alcuni momenti può risultare fondamentale potersi voltare rapidamente con un leggero movimento del mouse o, viceversa, migliorare la precisione riducendola sensibilmente.
Conclusioni
Questo mouse può davvero fare la differenza in più di una situazione. La distanza operativa, di 50 centimetri dichiarata dal manuale, è abbondantemente superiore in quanto anche ad oltre due metri di distanza riuscivamo a controllare con estrema precisione i movimenti del cursore, e senza alcuna perdita di segnale.
Per quanto riguarda l’autonomia, molto dipende dalla batteria utilizzata. E’ sicuramente consigliabile utilizzare una di quelle ricaricabili. Per quanto riguarda le nostre prove, non avendone a disposizione abbiamo tolto dal telecomando la classica batteria stilo di IKEA che, ancora dopo due settimane, non si è scaricata. Merito lo standby automatico che, dopo 8 minuti di inattività, spegne il mouse, riattivandolo poi istantaneamente al primo click di qualsiasi tasto.
Pro
- Click silenzioso
- Prezzo contenuto
- Buona autonomia
- Accensione dei LED per migliore visibilità al buio
- Precisione cursore DPI regolabile
- Piuttosto ergonomico
Contro
- Pulsanti personalizzabili solo su Windows
- Tasti sinistro e destro un tantino distanti tra loro
[usrlist Design:4 Facilità-d’uso:4,5 Prestazioni:4,7 Qualità/Prezzo:5]
Prezzo al pubblico
ET X–08 è in vendita su Amazon per soli 13,99 euro, un prezzo più che interessante anche soltanto per poter dire finalmente addio al click sonoro del mouse.