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L’avvento della guida autonoma promette grandi cambiamenti non solo nei trasporti personali ma anche nei servizi a pagamento. Non solo l’auto potrà portarci a lavoro e poi tornare a casa per accompagnare i ragazzi a scuola o la moglie a lavoro, ma il proprietario potrà decidere di fornire servizi di trasporto a pagamento per altre persone.
Tesla ha già fatto sapere che d’ora in poi tutte le Tesla sono già predisposte con il kit hardware di nuova generazione per la guida autonoma, mentre dall’estate sappiamo che mentre riposiamo o lavoriamo la Tesla potrà guadagnare qualche soldo aggiuntivo con il trasporto persone, riducendo così il costo totale di possesso della vettura elettrica.
Negli scorsi giorni però è arrivata anche una precisazione: la società di Elon Musk ha dichiarato che non ci saranno limitazioni per mettere a disposizione una Tesla con guida autonoma per gli spostamenti di familiari e amici. Viceversa però il trasporto a pagamento con guida autonoma non sarà possibile sotto le reti di Uber e Lyft. Il vincolo sembra voluto appositamente per costringere i proprietari di Tesla a registrare la propria vettura sul nuovo servizio di condivisione auto in arrivo da Tesla entro il 2017, ma secondo alcuni invece la motivazione è dovuta anche a ragioni legali.