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Una mossa a sorpresa ma, a pensarci bene, abbastanza logica. Con un accordo da 110 dollari ad azione, che vale in totale circa 40 miliardi di dollari, il grande produttore di semiconduttori per telefonia mobile Qualcomm (presente su tutti gli Android e gli iPhone) entra di prepotenza nel mercato dell’automotive comprando NXP.
L’azienda, che voleva essere comprata a 120 dollari ad azione ma a quanto pare si è saputa “accontentare” di un prezzo del 4,5% inferiore, diventa così il nuovo fronte di espansione del colosso della wireless mobility che produce i processori Snapdragon per Android e i chip radio baseband per Android, Apple e varia altri apparecchi.
L’accordo è piuttosto complesso e, dopo le prime notizie date dall’agenzia finanziaria Bloomberg, adesso arrivano conferme attraverso altri canali anche se il dato ufficiale probabilmente sarà riportato la prossima settimana.
Le due aziende, che stanno lavorando a ritmo serrato al perfezionamento del contratto, molto complesso in questo tipo di operazioni finanziarie, dovranno poi vedersela con i differenti enti anti trust, anche se ci sono pochissime aree di sovrapposizione tra le due compagnie.
Il futuro di Qualcomm, che di recente ha annunciato importanti novità da Hong Kong tra le quali il primo modem 5G Snapdragon X50, in un evento al quale ha partecipato anche Macity, sembra adesso essere ancora più interessante, vista l’attenzione per il mercato della Internet of Things nel quale il colosso di San Diego adesso ha una doppia presenza, sia nel settore dei blocchi di trasmissione e processori a basso consumo che in quello automotive.