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Non solo IBM (ne abbiamo parlato qui) e non solo CISCO (ne abbiamo parlato qui): anche LEGO, la multinazionale danese famosa per i suoi mattoncini assemblabili, sta integrando sempre più Mac e dispositivi iOS in ambito aziendale. Dell’esperienza LEGO ha parlato Michael Loft Mikkelsen, Infrastructure Engineer della società danese, che ha illustrato alcune delle soluzioni adottate nel corso della Jamf Nation User Conference.
LEGO impiega circa 14.000 dipendenti e molti di questi vogliono sempre più utilizzare i Mac. In azienda i computer di Apple sono cominciati ad arrivare due anni addietro e il team responsabile del reparto IT era alla ricerca di una piattaforma centralizzata di gestione. Per sua natura l’azienda lavora con piattaforme multiple, Mac, PC e Linux, e iOS sul fronte mobile e ha bisogno di una infrastruttura in grado di gestire la crescita e tenere conto quotidianamente delle esigenze degli utenti. L’infrastruttura dedicata ai Mac in precedenza consisteva di un unico server in Danimarca oltre a server ausiliari per altre quattro nazioni senza tenere conto di soluzioni di mobile device management (MDM).
Il team LEGO ha cominciato a testare due tipologie di scenari: uno che sfruttava gli esistenti ambienti di management per PC e l’altro ricorrendo alle soluzioni di device management per prodotti Apple. È stata scelta la soluzione Casper Suite di Jamf e l’integrazione dei Mac è risultata molto semplificata. Anziché copiare delle immagini di sistema preimpostate per ogni nuovo computer in arrivo, ora le macchine si aggiungono con un procedimento che prevede la loro aggiunta mediante Active Directory (AD), la configurazione di una virtual private network (VPN) e l’esecuzione di uno script di setup automatico.
Al momento in ambito aziendale, alla LEGO si usano circa 700 Mac, la maggiorparte dei quali usati da designer e sviluppatori nella sede danese. Il numero è destinato a crescere in tutte le sedi aziendali del mondo.