No ai Blackberry, sì agli iPhone. Ecco quello che ha deciso la commissione tecnica dell’esecutivo dell’Unione Europea al termine della caccia ad un dispositivo di comunicazione di nuova generazione.
L’abbraccio tra l’UE e le tecnologie Apple arriva al termine di un processo durato quasi due anni, partito nel 2008 quando era stato adottato, spiega C/Net, un nuovo strumento per la sincronizzazione. In quel momento l’Unione ha deciso di ampliare la scelta in fatto di dotazione tecnologica superando i confini dei dispositivi HTC usati fino ad oggi. Nel computo sono stati messi vari aspetti: sicurezza, impatto economico, integrazione con l’infrastrutura attuale, flessibilità, spese generali e apertura verso altre applicazioni e future tecnologie. A fronte di tutto questo HTC è stato giudicato ancora adeguato mentre iPhone ha battuto Blackberry.
In conseguenza di queste decisioni, 2.500 del totale di 32.000 dipendenti UE avranno la possibilità di usare iPhone, assieme ai telefoni HTC, come dispositivo per il proprio lavoro avendo il necessario supporto da parte dell’infrastruttura.