Con la nuova generazione gli iMac abbandonano completamente i processori della generazione precedente Core 2 Duo per offrire le nuove CPU Intel della serie Core i3, Core i5 e Core i7 prima disponibili solo sugli iMac più potenti. Il cambiamento radicale consiste nella architettura interna del processore indicata con il nome Nehalem: gli ingegneri Intel hanno migliorato i percorsi delle informazioni e i canali di calcolo che a ogni nuova generazione diventano più efficienti, in grado di trattare più dati a parità di cicli di clock.
Tra le novità che più influiscono sulle prestazioni erogate ricordiamo l’integrazione della memoria Smart Cache e del controller di memoria integrato direttamente nel processore. Si tratta di processori a 64bit che non solo possono sfruttare memorie RAM più veloci rispetto alla generazione precedente, fino alle DDR3 a 1333MHz, ma anche dotati di canali di comunicazione in grado di sostenere flussi consistenti di dati su die direzioni, superando così i cosiddetti colli di bottiglia presenti nelle architetture precedenti.
Il processore di partenza ora diventa l’Intel Core i3 utilizzato da Apple in due versioni: il Core i3-540 con frequenza di 3,06GHz e poi il modello Core i3-550 con frequenza di 3,2GHz. Si tratta di processori dual core dotati di tecnologia Hyper Threading, questo significa che il sistema vede complessivamente 4 core virtuali. Vale la pena notare che i modelli Core i3 così come le CPU Core i5 integrano tutti il processore grafico Intel HD realizzato a 45 nanometri. La frequenza di base del processore video è di 733MHz, mentre le prestazioni grafiche offerte risultano sensibilmente inferiori rispetto alle schede video discrete ora presenti in ogni modello di iMac. Solo con una prova diretta dei nuovi iMac sarà possibile verificare se il processore video Intel integrato nel die della CPU è stato disattivato oppure se rimane a disposizione del sistema per una sorta di modalità a basso consumo energetico.
Prima di passare in esame i dettagli dei Core i5 adottati da Apple riportiamo alcune delle specifiche tecniche salienti dei Core i3 tra cui ricordiamo la cache di 4MB, il Thermal Design Power di 73Watt, il processo di costruzione a 32 nanometri, comune a tutti i processore della famiglia Intel iX Core. Vale la pena tenere infine presente che i processori Intel Core i3-540 da 3,06 GHz e anche il modello Intel Core i3-550 da 3,2GHz non offrono la tecnologia Intel Turbo Boost che nei processori di fascia più alta permette di incrementare il clock della CPU quando i due core non sono sfruttati al massimo.
I processori Intel di iMac di fascia media
Per l’iMac di fascia media da 21,5″ e anche per il modello da 27″ di base è possibile sostituire il processore Intel Core i3 da 3,2GHz con la CPU Intel Core i5 con 3,6GHz di frequenza, un upgrade che in entrambi i casi costa 180 euro. Si tratta del modello Core i5-680 che oltre alle specifiche di architettura e le tecnologie Intel integrate viste per i modelli precedenti, offre anche il Turbo Boost per raggiungere la velocità massima di 3,86GHz quando almeno uno dei due core non è utilizzato appieno. Anche qui le specifiche Intel indicano la presenza di un processore video Intel HD integrato costruito a 45 nanometri e integrato nel die della CPU che invece è costruita a 32 nanometri.
I processori di iMac 27″ top di gamma
L’ultima accoppiata di processori Intel è per l’iMac da 27″ top di gamma che offre di serie la CPU intel Core i5 da 2,8GHz e come opzione in fase di acquisto, con sovrapprezzo di 180 euro il modello Intel Core i7 da 2,93GHz. Si tratta in entrambi i casi di CPU quad core, a differenza di tutti i precedenti esaminati che sono dual core.
Il processore Intel Core i5-760 funziona a 2,8GHz ed è in grado di raggiungere la frequenza di 3,33GHz in Turbo Boost. Qui la memoria Smart Cache sale a 8MB: non è però presente la tecnologia Hyper Threading così il numero dei core visti dal sistema equivale ai core reali integrati nella CPU. Il Thermal Design Powert è di 95Watt, quindi sensibilmente superiore rispetto ai processori visti fino a questo punto ma idoneo per l’integrazione nel più grande e ventilato Mac da 27″. Secondo le specifiche Intel questa CPU è realizzata a 45nanometri e non a 32 come i processori precedenti.
Stesso processo costruttivo a 45 nanometri e anche stesso Thermal Design Power per il processore top opzionale negli iMac 27 pollici. Apple indica semplicemente Intel Core i7 da 2,93GHz: nel catalogo Intel i processori che rientrano in queste specifiche sono ben 3. Il modello Core i7-940 può essere scartato per un Thermal Design Power di ben 130Watt, non ideale per l’integrazione in iMac, mentre gli altri due modelli sono il Core i7-875K e la versione Intel Core i7-870. Questi ultimi due processori sono sostanzialmente identici: si tratta di processori quad core dotati di Hyper Threading in grado di funzionare alla frequenza di 3,6GHz in Turbo Boost. Il modello Intel Core i7-875K offre però un moltiplicatore di clock non bloccato ed è proposto ad un prezzo sensibilmente più elevato (342 dollari contro i 294 della versione i7-870). Si tratta in pratica della stessa versione del processore indirizzata agli smanettoni PC che possono modificare il clock della CPU per portare al massimo le prestazioni senza troppe complicazioni.
Una sguardo alle schede video
Con i nuovi iMac scompaiono le schede video integrate nel chipset: Apple adotta anche per il modello base la scheda video discreta ATI Radeon 4670 con 256MB di RAM. L’upgrade di processore e scheda video si riflette sul prezzo: il nuovo iMac è disponibile a partire da 1.199 euro. Questa scheda video nel mondo dei PC e dei giocatori era considerata di fascia mainstream fin dal lancio nel 2008. Oggi rappresenta una valida alternativa alla GPU integrata dei Mac precedenti: integra 320 stream processor, filtro anisotropico e anti-aliasing 4x per riprodurre scenari e immagini 3D con contorni definiti e privi del fastidioso effetto di scalettatura.
Per i videogiocatori le schede video più interessanti, più recenti e potenti si trovano sugli iMac di fascia superiore con ATI Radeon HD 5670 con 512MB di RAM per iMac 21,5 e 27″ di fascia media, infine con ATI Radeon HD 5750 con 1GB di memoria sul modello top da 27. Entrambi i processori sono realizzati con processo a 40 nanometri: il modello HD 5670 funziona alla frequenza di 775MHz ed integra 400 stream processor. Il processore più recente e potente invece funziona a un clock leggermente inferiore, 700MHz contro 775Mhz, ma integra un numero di stream processor quasi doppio: ben 720 contro i 400 del modello HD 5670. Il salto prestazionale più consistente è quindi tra la scheda video dell’iMac di base e tutti i modelli successivi: gli utenti che intendono acquistare un nuovo iMac e sono interessati ai giochi, dovrebbero prendere in considerazione almeno l’iMac da 21,5″ di fascia media.