Più Apple Pay per tutti. La società di Cupertino, a quasi due anni dal lancio del proprio servizio di pagamenti mobile (20 ottobre 2014), ha esteso il supporto in Russia, decimo paese dopo Stati Uniti, Gran Bretagna, Cina, Canada, Australia, Francia, Hong Kong, Singapore e Svizzera, con l’intento – spiega Bloomberg – di offrire la disponibilità del sistema per l’acquisto dei biglietti nei trasporti pubblici.
Un grande passo avanti avverrà entro questo mese soprattutto in Giappone, dove grazie al nuovo chip NFC entrambi i due iPhone iPhone 7 e 7 Plus, oltre ad Apple Watch Series 2, saranno compatibili con FeliCa e quindi funzionali per l’acquisto di biglietti per la ferrovia giapponese JR East, tra le più importanti del paese.
In base a quanto si apprende, infatti, soltanto nello scorso anno, la compagnia East Japan Railway Co. avrebbe servito intorno ai 17,4 milioni di passeggeri ogni giorno, numeri che esaltano quella che per Apple si appresta ad essere una importante opportunità.
Apple Pay è già disponibile per l’acquisto dei biglietti per la metropolitana, gli autobus e tutti gli altri trasporti pubblici di Londra, mentre a partire da questo mese la compatibilità del servizio è stata estesa ad un numero maggiore di treni che viaggiano nel Nord America.
Consolidato questo terreno, Apple mira però ad entrare ancora di più nei portafogli della gente, sostituendo – scrivono – anche le carte fedeltà. «L’app Wallet di Apple» dichiara Greg Weed di Phoenix Marketing International «è l’ideale per tutti quei servizi self-service, come ad esempio pompe di benzina, distributori e biglietterie automatiche. Tutta questa roba gira intorno alle transazioni».
Secondo le stime, soltanto negli Stati Uniti il numero delle transazioni tramite smartphone raggiungerà un business di 210 miliardi di dollari entro il 2019. Un recente sondaggio, che abbraccia l’opinione di 5.100 utenti di età adulta, ha dimostrato come già il 9% delle transazioni con le carte di credito nei negozi sono state sostituite da Apple Pay. Il 58% degli intervistati conferma che il sistema è semplice quanto strisciare una carta di credito, mentre per il 56% sostiene che le differenze tra uno o l’altro sono minime.
Ciò dimostra certamente che c’è ancora tanto lavoro da fare intorno a questo settore: Apple deve concentrarsi sul miglioramento dei servizi di pagamento già esistenti, e sarà interessante scoprire come si muoverà nei prossimi anni.