Un problema di modeste dimensioni, che interessa un ridotto numero di persone, non c’è un “antennagate” ma solo un fenomeno che riguarda tutti i telefoni. Ma visto che Apple vuole che tutti i suoi clienti siano soddisfatti regalerà a ciascuno di coloro che ha comprato un iPhone 4 una custodia isolante. Ecco, in sintesi, tutto quanto è stato detto nel corso della giornata di oggi durante la conferenza stampa che si è tenuta a Cupertino e che doveva servire a fare il punto sul grande polverone che si è alzata intorno alla vicenda della perdita di segnale di iPhone
Nessuno si attendeva annunci roboanti né, tantomeno, la decisione di richiamare gli iPhone per modifiche radicali e che le cose sarebbero andate così è stato chiaro fin dai primi minuti, quando Jobs ha snocciolato le cifre che racconterebbero una verità diversa da quella che si legge su siti Internet e testate giornalistiche tradizionali. «La percentuale di soddisfazione di chi ha comprato iPhone 4, tre milioni di clienti, è la più alta del mercato. Il numero di coloro che si lamentano con Apple Care è molto basso e anche AT&T – ha detto Jobs che ha retto da solo tutta la conferenza stampa nonstante accando avesse Tim Cook e Mansfield – ha avuto un numero molto basso di persone che si sono rivolte a loro per chiedere la restituzione del telefono. Sappiamo però che c’è un problema, un problema che dura da 22 giorni e sul quale stiamo lavorando per capire la sua portata. I telefoni non sono perfetti, hanno tutti dei problemi (un concetto ripetuto più volte nel corso della conferenza NDR) e noi vogliamo fare del nostro meglio per risolvere questi problemi a beneficio di tutti anche della concorrenza. Quello della ricezione che peggiora se si stringe il telefono è molto comune – ha poi aggiunto Jobs facendo riferimento ad alcuni filmati che si vedono su YouTube – ma quando abbiamo cominciato a ricevere segnalazioni abbiamo anche cominciato ad investigare con i mezzi che abbiamo a disposizione».
Jobs a questo punto ha mostrato una camera anecoica delle 17 che Apple ha allestito e per la quale ha speso 100 milioni di dollari, ha puntualizzato il CEO quasi in riposta alle accuse che sono arrivate da diverse testate che avanzavano il sospetto di test poco approfonditi sulla sensibilità di iPhone. «Sapevamo che ci sarebbe potuto essere qualche problema – ha detto Jobs – ma non abbiamo ritenuto che fosse di grande portata».I numeri snocciolati dal capo di Apple successivamente dovrebbero andare a conforto di questa opinione: «Solo lo 0,55% di chi chiama Apple Care – dice Jobs – lamenta problemi di ricezione. Il 3GS è stato restituito in una percentuale di 6 a 100, l’iPhone 4 di 1,6 a cento, tre volte meno. Questo vuole dire che la gente è soddisfatta. Abbiamo poi chiesto ad AT&T la percentuale delle chiamate che cadono con iPhone 4 rispetto a quelle che cadono con iPhone 3GS; non posso rivelarvi i dati esatti ma chi ha un nuovo iPhone perde la linea solo l’1% di volte in più rispetto a chi ha quello precedente, e a mio giudizio il fenomeno è dovuto al fatto che chi ha un iPhone 3GS per l’80% dei casi ha una custodia mentre chi ha un iPhone 4 ce l’ha solo nel 20% dei casi».
Insomma secondo Jobs la vicenda delle telefonate che cadono e della sensibilità eccessiva al tocco delle antenne è stata gonfiata dal sistema di informazione (“È divertente avere storie da raccontare – ha commentato Jobs – un po’ meno se stai dall’altra parte della barricata”), ma nonostante questo Apple si vuole assumere le sue responsabilità e dopo avere riparato all’algoritmo che provocava una errata rappresentazione del segnale sulle tacche, sarà data una custodia gratuita a tutti coloro che hanno comprato iPhone. «Non siamo in grado di dare a tutti un bumper – dice Jobs – ma fino al 30 settembre chiunque avrà comprato un iPhone avrà un case e visto che non siamo in grado di costruirne abbastanza da soli, lo si potrà avere anche di terze parti. Chi ha già un iPhone potrà richiederla a partire dalla fine della prossima settimana su Apple Store. Accanto a questo daremo a tutti la possibilità di restituire iPhone entro 30 giorni dall’acquisto avendo un pieno rimborso del costo»
Una volta annunciati i provvedimenti principali Jobs è poi passato ad altre novità di un certo interesse specialmente per il mercato internazionale. Ha annunciato, ad esempio, come accentato in altra nozia sopra che iPhone 4 arriverà in altri 17 paesi tra cui l’Italia (la Corea inizialmente inclusa in questo lotto è stata ora omessa); Apple starebbe investigando anche sul problema del sensore di prossimità che ogni tanto, in qualche esemplare, non funziona correttamente.
Nella parte finale, prima e durante la risposta alla raffica di domande (ancora in corso mentre scriviamo) dei giornalisti, Jobs ha più e più volte cercato di demolire sia il concetto che il problema sia di vasta portata che il fatto che sia peculiare di iPhone. Al centro delle sue considerazioni la convinzione che i giornali abbiano ingigantito la vicenda a scopo di scoop (e non sono mancate aspre parole nei confronti dell’articolo di ieri di Bloomberg con cui si accusava Apple di essere a conoscenza del bug) e la voglia di mettere in evidenza quando ad Apple importi, comunque sia, dei suoi clienti. Poi un’ammissione: «la gente pensa che siamo perfgetti, e vedono questa cosa come un esempio di come non lo siamo e pensano che sia divertente saltarci sopra a questa storia. Vi voglio dire una cosa: non siamo perfetti, siamo umani e non sappiamo tutto. Ma impariamo velocemente e ci prendiamo cura dei nostri clienti»