Nuovi guai per Yahoo: prima mezzo miliardo di account piratati dagli hacker con problemi di sicurezza allegramente trascurati per anni dai vertici aziendali, ora si scopre, stando a quanto riporta Reuters, una Yahoo accusata di scandagliare le mail di centinaia di milioni di utenti mettendole a disposizione dei servizi di intelligence USA.
Mediante un sistema classificato come riservato, Yahoo eseguiva in qualsiasi momento i desideri della National Security Agency (NSA) o del Federal Bureau of Investigation (FBI) ed era in grado di inviare segnalazioni automatiche in base a determinate stringhe di caratteri presenti nei testi o negli allegati dei messaggi inviati a centinaia di milioni di account.
L’azienda, che non sta attraverso un buon momento e che è in attesa di essere acquisita, ha dichiarato mediante un portavoce di rispettare soltatonto la legge e di osservare le normative degli Stati Uniti. Non è chiaro quali siano le informazioni passate alle agenzie governative USA e se anche altri provider di mail siano coinvolti.
Stando a quanto dichiarato da due ex dipendenti sarebbe stata la CEO Marissa Mayer a decidere di obbedire alle direttive irritando alcuni dirigenti senior e portando nel 2015 all’uscita dell’azienda dello Chief Information Security Officer Alex Stamos, ora impegnato sul versante sicurezza in Facebook.
Molte compagnie telefoniche e internet USA forniscono su richiesta informazioni alle agenzie di intelligence ma è la prima volta che si evidenzia la presenza di un sistema in grado di scandagliare in tempo reale mail e allegati inviando dettagli a referenti che hanno siglato accordi top secret con un’azienda.
È probabile che simili meccanismi siano in atto anche con altri provider che forniscono account di posta. Google e Microsoft avrebbero al momento dichiarato di non avere attivato nessun programma del genere. “Non abbiamo mai ricevuto queste richieste” ha detto un portavoce di Google, “ma se le facessero, la nostra risposta sarebbe semplice: «Assolutamente no»”. Un portavoce di Microsoft ha dichiarato che l’azienda non è stata mai coinvolta in programmi per la scansione automatica delle mail ma ha rifiutato di indicare se ha mai ricevuto simili richieste.
Edward Snowden, l’ex consulente NSA noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico, fino allora tenuti segreti, ha subito invitato gli utenti di Yahoo a chiudere gli account. Non è chiaro quali erano le informazioni ricercate dai servizi segreti, l’unica cosa certa è che per la prima volta si conferma l’accettazione da parte di una grande azienda web di un meccanismo di sorveglianza massiva e totale sui messaggi in entrata.