A volte può capitare di portarsi il lavoro a casa, e nella eicerca di una soluzione per gestire comodamente il computer dal divano o dal letto ci siamo imbattuti in Avantree Minitable, un tavolino pensato proprio allo scopo.
E’ leggero e poco invasivo quando non si utilizza, tanto che può essere ripiegato e nascosto anche dietro al divano, in più l’altezza è regolabile, dimostrandosi performante anche per chi passa troppo tempo seduto alla scrivania in quanto permette di continuare ad usare il computer anche alzandosi in piedi.
Cenni dall’unboxing
L’imballaggio è semplice ma funzionale: il tavolino è avvolto in una busta di plastica e protetto agli angoli con dei morbidi inserti, mentre la scatola in cartoncino è accompagnata da una maniglia estraibile in plastica, diventando una pratica valigetta nel caso dovessimo portarlo in ufficio o all’aperto per un pic-nic.
Com’è fatto
Il tavolino è praticamente già montato e pronto all’uso. L’unica cosa da fare è incastrare la sporgenza in plastica al piano bucando la pellicola trasparente a protezione dei due fori: in questo modo si avrà un solido aiuto nel caso di utilizzo con un computer portatile, che non scivolerà neanche alla massima inclinazione del tavolo.
Considerando le dimensioni (52 x 30 x 1 centimetri il solo ripiano) il tavolino è anche piuttosto leggero, avvicinandosi agli 1.5 Kg di peso complessivi. Si impugna piuttosto bene e quando chiuso la sporgenza a blocco del computer può funzionare anche come pratica maniglia per spostarlo da una stanza all’altra.
Ottima la lavorazione della superficie, che resiste all’usura e soprattutto ai liquidi: abbiamo provato a rovesciarci volutamente sopra un bicchiere d’acqua e quest’ultima è scivolata via senza infiltrarsi minimamente nel legno. Una cornice gommata riveste poi tutti i bordi offrendo un leggero rialzo di pochi millimetri da entrambe le parti, perfetta per assorbire eventuali urti nel caso ci dovesse scivolare di mano.
Al di sotto troviamo, inizialmente chiuse, le due gambe estraibili. Il primo ed unico dubbio lo abbiamo avuto qui, sul sistema di apertura, al primo contatto. Nel manuale infatti non c’è alcun riferimento sull’eventuale presenza di un sistema di blocco, ma provando a tirarne una verso l’alto, per via della rigidità del gancio, il dubbio ci è venuto.
In realtà non bisogna aver timore di spezzarle e tirare con forza: non ci sono pulsanti da premere o clip da sganciare, le gambe sono semplicemente bloccate alla cerniera da due sporgenze nella plastica che, nel momento in cui si solleva una gamba, va automaticamente ad allargarsi.
Inizialmente ci è quindi venuto il dubbio che nel tempo il continuo apri-chiudi delle gambe possa “ammorbidire” questo sistema di blocco, tuttavia la plastica sembra essere di ottima qualità, e non solo al tatto. Abbiamo dedicato una decina di minuti ad aprire e chiudere una delle due gambe, per un totale di circa 400 movimenti: come risultato, oltre al bicipite indolenzito, abbiamo potuto constatare che non c’era alcuna differenza nell’apertura e chiusura della gamba rispetto all’altra, che non era stata invece sottoposta a questa prova. Entrambe continuavano ad offrire la stessa robusta frizione.
C’è invece un sistema di sgancio per le gambe (che, a differenza delle giunture, sono in alluminio spazzolato). Su ciascuna un pulsante permette praticamente di allentare la presa ed allungarle di 8 centimetri a scatti di due centimetri, per un totale quindi di quattro differenti altezze, partendo da un minimo di 25 centimetri (dal pavimento al piano) ad un massimo di 33 centimetri.
Ai lati del piano ci sono invece due leve che, se sganciate, permettono di inclinarlo per un totale di quattro diverse posizioni a scatti di 12 gradi, confermati dalla livella di iPhone in quanto si passa da 0° a 12°, 24° e 36° per la più estrema delle inclinazioni.
Come va
Queste ampie possibilità di configurazione lo rendono senz’altro comodo in più di una situazione. Lo abbiamo particolarmente apprezzato nell’uso sulla scrivania, per alternare le ore al computer alzandoci in piedi di tanto in tanto e senza interrompere il flusso di lavoro, se non per quei pochi secondi richiesti nell’apertura e regolazione dell’altezza per le gambe.
Fa certamente comodo anche a letto dove, oltre che per lavorare al computer, ha funzionato egregiamente per farci godere una ricca colazione tra le coperte la domenica. Risulta particolarmente comodo anche dal divano, dove normalmente dopo pochi minuti accusavamo il calore sulle gambe: qui infatti viene viene dissipato sul tavolo.
La superficie è piuttosto ampia, il nostro MacBook Pro retina da 15‘’ ci va a pennello ed eventualmente avanza di lato anche un po’ di spazio per il mouse.
Conclusioni
Sebbene sia principalmente pensato per migliorare l’usabilità del computer in casa ed in ufficio (grazie alla modalità “in piedi”, fateci un pensierino perché ci si abitua subito e la schiena ringrazia), può trovare spazio anche per usi alternativi, come per la colazione a letto o per far giocare anche un bambino sul tappeto.
I materiali sono ottimi, è leggero e ampiamente configurabile in altezza ed inclinazione del piano. Le gambe sono anche molto ampie ed offrono un’elevata stabilità, soprattutto a letto: l’unico leggero dondolio lo abbiamo rilevato nell’uso alla massima estensione delle gambe appoggiandolo sulla scrivania.
Pro
* Impermeabile
* Regolabile in altezza ed inclinazione del piano
* Ottimi materiali
* Leggero
* Pratica sporgenza per bloccare il computer
Contro
* Dondola leggermente alla massima apertura su superfici stabili
[usrlist Design:4 Facilità-d’uso:4 Prestazioni:5 Qualità/Prezzo:4]
Prezzo al pubblico
Avantree Minitable è in vendita su Amazon per 39,99 euro.