Nei giorni scorsi abbiamo parlato diffusamente di Babylon [sponsor], il software di traduzione per Mac capace di darci una grossa mano quando si tratta di interpretare testi scritti in lingua straniera. Ora si tratta di vedere nel dettaglio come si installa, come funziona e come ci può venire in contro quando si ha una pagina Web da scorrere, magari in un idioma non troppo usuale come Arabo, Giapponese, Cinese o qualche lingua orientale o scritta con caratteri non latini.
Dopo aver riavviato il Mac possiamo iniziare immediatamente a utilizzare Babylon, senza nemmeno dover lanciare l’esecuzione del programma. All’interno di una mail, di una pagina Web di Safari o Firefox evidenziamo una parola o una frase che desideriamo tradurre e facciamo un clic destro del mouse. Nel menu contestuale del Mac Babylon ha aggiunto la nuova voce “Translate with Babylon”: basta sceglierla per ottenere rapidamente la traduzione della o delle parole selezionate. La traduzione all’interno dei programmi funziona anche in Word, Pages, nei documenti PDF in TextEdit e nella maggior parte degli applicativi che visualizzano documenti HTML e di testo.
Ricordiamo che la prima versione disponibile per Mac effettua traduzioni esclusivamente accedendo ai dizionari Babylon su Internet, così il porgramma non può essere utilizzato in assenza di connessione Web. Ciò nonostante il software risulta molto più pratico e veloce rispetto ai servizi di traduzione gratuiti disponibili sul Web, soprattutto perché effettua la traduzione direttamente all’interno del documento e del programma che stiamo utilizzando, senza dover uscire, aprire il browser, andare sulla pagina di traduzione infine eseguire il copia e incolla del testo. Qui di seguito riportiamo diversi esempi di funzionamento di Babylon per Mac impegnato a tradurre testo in diverse lingue.
Per quanto riguarda i risultati la qualità è variabile e dipende molto dal costrutto sintattico e lessicale della lingua che andiamo a tradurre. In alcuni casi, quando affrontiamo lingue abbastanza simili all’italiano il risultato è decisamente buono, pur con tutti i limiti tipici delle lingue automatiche. In altri casi, quando si passa a tradurre lingue molto diverse per costrutto, grammatica e anche cultura, si ottengono risultati che possono in qualche caso non essere particolarmente apprezzabili.
In ogni caso per che ha necessità di comprendere il contenuto di una pagina in praticamente tutte le lingue diffuse su Internet, Babylon appare la soluzione più immediata e diretta. Non si deve neppure dimenticare che il software opera praticamente in tutti i contesti dove sussiste del testo, non solo su Internet ma anche in documenti di Word o in Pages e anche nella posta elettronica. In questo senso è uno strumento prezioso per la vita quotidiana di chi ha ha spesso a che fare con lingue straniere per lavoro o per il tempo libero.
Interessante anche l’opportunità offerta a chi conosce una lingua, come ad esempio l’inglese, di consultare un dizionario per conoscere il significato di un termine.
Babylon per Mac può essere acquistato sia nella versione con scatola, sia come download diretto del programma dal sito Web di Babylon. Da notare che esiste anche una versione “Parallels”, utilizzabile sia su Mac che su Windows direttamente dal programma di virtualizzazione. In questo caso si hanno a disposizione altre opzioni, come un maggior numero di dizionari e la possibilità di usare l’applicazione off line.
Per chi vuole fare qualche test, c’è anche a disposizione una demo che si scarica da questo link