Profitti leggermente sopra le previsioni e un buon risultato di vendita per la CS5. Ecco in sintesi i due elementi di maggior rilievo che emergono dal bilancio di Adobe, presentato ufficialmente questa sera.
La società di San Josè ha fatto registrare vendite per un totale di 943 milioni di dollari, il 34% in più rispetto allo scorso anno, e guadagnato 148,6 milioni di dollari o 44 centesimi per azione, due centesimi più di quanto non avessero previsto gli analisti ascoltati da Thomson Reuters. A spingere fatturato e guadagni è stata, come accennato, la CS5 a sua volta trainata dall’esplosione, ha detto Shantanu Narayen, «dalla forte crescita della creatività per i contenuti in digitale su tutti i media e i dispositivi». Secondo gli osservatori Adobe è stata favorita negli acquisti della CS5 anche dalla coincidenza del lancio della precedente versione (la CS4) con l’inizio della crisi economica di fine 2008; molti possibili utenti avevano allora congelato gli acquisti, differendo l’aggiornamento alla versione attuale.
Nel corso della conferenza per la presentazione dei risultati fiscali si è parlato anche brevemente e indirettamente della battaglia in corso tra Apple ed Adobe. Narayen ha negato che la situazione stia frenando l’adozione di Flash su piattaforma mobile precisando che entro fine anno saranno «milioni i dispositivi tascabili con Flash e quelli che non ce l’avranno – ha detto il Ceo di Adobe – si rammaricheranno della loro scelta».
Nonostante i risultati in positivo, le azioni ADBE hanno perso significativamente terreno nell’after hour probabilmente per le previsioni sul trimestre in corso, leggermente al di sotto delle previsioni eleborate dagli analisti finanziari.