Avete un iPhone 3G? Volete scaricare iOS 4? Potete farlo ma non avrete a disposizione, ovviamente, tutto quello che avrà chi acquista un iPhone 4 ma anche non tutto quello che hanno coloro che hanno comprato un iPhone 3GS ma le motivazioni per aggiornare non mancano.
In primo luogo l’impressione che se ne ricava dall’uso è di una velocità sostanzialmente immutata rispetto alla versione 3.1. iOS 4 non va più veloce ma neppure più lento e questa potrebbe anche essere una buona notizia viste che siamo di fronte ad un hardware piuttosto affaticato che deve mettersi alla prova con un sistema operativo abbastanza esigente.
Apple aveva promesso una sincronizzazione più veloce con iTunes ma dobbiamo dire che la prima impressione, non cronometrata, è che cambia abbastanza poco rispetto ad iPhone Os 3.2. Il back up vero e proprio è, probabilmente, più veloce ma le procedure di apertura e chiusura della sessione sembrano più lente; risultato vantaggio azzerato.
Quel che ci è apparso più veloce è il trasferimento di canzoni e podcast, notoriamente molto pigri a passare da iTunes ad iPhone e certamente molto più lenti di quanto non sia su un iPod nano. Forse la velocità non è ora quella del player, ma per trasferire un file di qualche decina di mega il tempo non si misura in decine di secondi ma in secondi.
Per quanto riguarda le funzioni di base manca, come noto, il multitasking. Non si possono gestire più applicazioni contemporaneamente e non si ha neppure, di conseguenza, a disposizione il widget per la musica che si ottiene facendo scorrere lo switcher delle applicazioni in esecuzione. In compenso resta disponibile la configurazione del doppio click sul bottone home che sul 3GS è ora riservata al richiamo, appunto, dello switcher.
Se la mancanza del multitasking è dovuta alle ridotte prestazioni del processore (almeno questo è quanto dice Apple), resta non troppo comprensibile la ragione per cui non si possa personalizzare lo sfondo scrivania. Visto che in circolazione ci sono hack (su iPhone jailbreakati) che fanno la stessa cosa persino sugli iPhone Edge e visto che non pare proprio che un background sia in grado di incidere sulle prestazioni probabilmente possiamo parlare di una scelta di marketing. D’altra parte se Apple ha applicato l’effetto riflesso sul dock (che resta a 4 icone) probabilmente poteva anche mettere il desktop ad iOS per iPhone 3G.
Stessa cosa dicasi per il supporto delle tastiere Bluetooth: non crediamo che la comunicazione con la tastiera esterna possa influire più di tanto sui consumi e prestazioni dei modelli lasciati fuori da questa carrateristica.
Quel che c’è, invece, è la gestione in cartelle. In realtà parlare di cartelle per la funzione che troviamo in iOS 4 è un pochino fuorviante; si dovrebbe più che altro parlare di “collezioni” di applicazioni (fino a 12 in ciascun gruppo) che vengono automaticamente denominate usando una definizione scelta da Apple. Ad esempio: utilities, navigazione, giochi, tempo libero, ecc. ecc.
Il nome si può cambiare e le “collezioni” variare come meglio si preferisce, trascinando fuori o dentro le icone.
Per avviare una cartella basta trascinare una icona sopra un’altra (dopo avere attivato l’opzione di modifica della disposizione delle icone tenendone premuta una.
La gestione in cartelle è supportata anche da iTunes nella sezione dove si possono ordinare le applicazioni (da notare che qui è apparso anche un checkbox che ci consente di scegliere se aggiornare iPhone o no con le nuove applicazioni scaricate). Le cartelle si possono anche collocare nel dock.
L’applicazione Foto, come nel caso di iPhone 3GS, è ora in grado di leggere le posizioni GPS e proiettarle su una mappa Google; ora abbiamo anche la possibilità di vedere l’album in orizzontale; quando si prova a mandare una foto via email il sistema ci chiede se vogliamo ridurne le dimensioni a piccolo, medio o grande, oppure tenere la dimensione reale. Utile se si ha una connessione in rete cellulare o non si vuole perdere troppo tempo per l’invio.
Grazie alla sincronizzazione con iPhoto (solo su Mac) comparirà anche la sezione Volti con il trasferimento delle immagini per i volti che avrete selezionato e con l’elenco degli altri che compaiono all’interno delle stesse foto.
Ancora più interessante il nuovo assetto con la casella postale “unica”. In pratica è possibile vedere tutti i messaggi in entrata in una sola casella, una cosa vista da tempo su altri dispositivi (come i Blackberry) ma fino a ieri sconosciuta per iPhone. Si possono anche vedere le singole caselle, ma la visione comprensiva di tutti gli account email è sicuramente molto comoda. Un’altra funzione altrettanto comoda è la possibilità di vedere le discussioni in serie, ovvero di avere un ulteriore raggruppamento dei messaggi per seguire il dipanarsi di un thread. I messaggi raggruppati sono segnalati da un numero (2, 3, 4, ecc.) a seconda del numero di messaggi di cui è composta una discussione. Il numero dei “tap” che dovrete fare per accedere ai messaggi resterà elevato come in precedenza (cosa che ha sempre infastidito gli utilizzatori di iPhone), ma almeno ora c’è un maggior ordine e una migliore funzionalità
Apple ha apportato diversi cambiamenti ai servizi di localizzazione per migliorare la privacy. Ora ogni volta che un’applicazione ha chiesto l’uso del GPS accanto al suo nome nella barra in alto, appare per 24 ore una icona con un puntatore di direzione di colore viola; nella sezione Localizzazione nei settaggi generali possiamo vedere un elenco delle stesse applicazioni che hanno richiesto l’uso del GPS e disabilitare il loro accesso al sistema di posizionamento satellitare.
In iOS 4 si possono sincronizzare le note; per attivare questa funzione è necessario entrare negli account di posta in controlli generali e abilitare la sincronizzazione su MobileMe o Gmail. A quel punto dall’applicazione “Note” si avrà un bottone “Account” selezionando il quale sarà possibile scegliere quali note sincronizzare “over the air”. Sempre in settaggi generali (nella sezione Mail contatti e calendari) in fondo troveremo l’account di default per la sincronizzazione delle note.
Tra le altre novità che abbiamo notato e che sono meritevoli di segnalazione
– Safari guadagna nelle opzioni la possibilità di avere ricerche su Bing e Yahoo
– Nelle opzioni della rete si possono ora spegnere i dati da rete cellulare
– I messaggi SMS hanno ora un contatore (da attivare nelle impostazioni)
– Youtube ha ora la possibilità di mostrare i filmati anche in verticale
– iPod non ha più la possibilità di creare Playlist On The Go, ma solo Playlist (poco più che una variazione di nome…) ma c’è anche la possibilità di editare le playlist
– iPod ha la possibilità di mostrare informazioni sui Podcast in sovrimpressione sull’icona del podcast stesso (funzione che si puà disabilitare dai controlli generali)
– Il controllo sulla scrittura ora sottolinea (come in iPad) le parole che ritiene sbagliate e suggerisce correzioni
– Si può selezionare facilmente (da generali–>Tasto home–> Ricerca Spotlight) su quali parti del contenuto di iPhone si possono applicare le ricerche di Spotlight
– Spotlight fa anche ricerche dirette su Wikipedia e Internet richiamando Safari
Insomma, come accennato in apertura da iOs 4 ci sono molte novità anche per gli utenti di iPhone 3G anche se la funzione più interessate, il multitasking, manca. Nel corso delle nostre prove non abbiamo neppure avuto troppi problemi di aggiornamento (fatto salvo per qualche errore di riconscimento del telefono che abbiamo risolto accendendolo e spegnendolo) e quindi probabilmente sarà conveniente per tutti aggiornare. Va però detto che non abbiamo fatto alcun test sulla batteria e che poche ore non sono sufficienti per testare a fondo un così importante update per cui se il telefono lo usate per lavoro potrebbe essere saggio attendere qualche giorno onde evitare brutte sorprese.
Vi rimandiamo alle esperienze dei nostri utenti raccontate in questa sezione del Forum ed altri test e guide che pubblicheremo nelle prossime ore.