G13 è il nome forse poco intrigante degli auricolari sportivi di Aoso che abbiamo avuto modo di provare in questi ultimi giorni ed ai quali abbiamo deciso di dedicare un articolo per l’elevata potenza sonora che sono in grado di erogare. Probabilmente complice, in questo senso, l’ottima insonorizzazione dei gommini, garantita dalla particolare forma che sigilla la cavità auricolare isolando completamente dai rumori esterni ed aiuta il sistema a ricreare un suono pieno ed avvolgente.
Come sono fatti
Le Aoso G13 sono cuffie Bluetooth in-ear pensate per l’allenamento sportivo. Da auricolare ad auricolare il cavo, di tipo piatto, è lungo circa 70 centimetri. In prossimità di quello destro c’è un telecomando neanche troppo piccolo (3,8 x 0,8 centimetri) con i pulsanti di regolazione del volume con la duplice funzione di salto delle tracce ed un pulsante multifunzione dall’altro lato.
La plastica che compone il telecomando è satinata, visivamente simile alla guaina del cavo, tanto da dare un senso di continuità al prodotto. Da questo punto di vista stona invece la lucidatura della copertura degli auricolari di forma esagonale, piuttosto spessi e con i bordi spigolosi, una scelta progettuale che a nostro giudizio abbassa la stima finale facendo apparire il prodotto “grezzo” e di bassa qualità, ma è il caso di dirlo: la musica cambia non appena si infilano nelle orecchie.
Come vanno
Come dicevamo, il pregiudizio cambia non appena si mettono alla prova le cuffie. Calzano a pennello, e se così non fosse nella confezione c’è un set di ricambio dei gommini con dimensioni leggermente inferiori per adattarle al meglio.
La copertura in silicone non si limita però ai soli gommini, ma prosegue per tutta la bombatura dell’auricolare, che si blocca all’interno della cavità auricolare e migliore l’effetto sottovuoto delle cuffie, per un’insonorizzazione di alto livello. C’è anche una piccola aletta che migliora la stabilità delle cuffie, evitando così che cadano anche con rapidi movimenti del capo.
In questo senso abbiamo provato a saltare, fare qualche scatto in corsa ed usarle anche durante una serie di flessioni senza mai notare alcun cenno di cedimento. La stabilità è molto buona e non ci sono mai scivolate via.
Un appunto va fatto al tasto multifunzione del telecomando, piuttosto duro da premere. Più di una volta nel tentativo di cliccarlo – ad esempio con il pollice – abbiamo alzato, abbassato il volume e cambiato traccia perché l’altro lato del telecomando è occupato dal bilanciere del volume, proprio dove necessariamente andrebbe posizionato il dito indice per aiutarsi con la pressione. Peggio ancora se si tenta di rispondere ad una telefonata: più di una volta ci è capitato di tentare di premerlo ritrovandoci poi a riagganciare per errore per un doppio click non voluto.
Musicalmente parlando
Più di altre, le Aoso G13 ci hanno favorevolmente colpito per l’incredibile potenza sonora che sono in grado di offrire, tanto che al massimo del volume possono anche risultare fastidiose. Per dovere di cronaca abbiamo ascoltato qualche brano della nostra playlist anche in queste condizioni, apprezzando comunque la qualità generale della riproduzione musicale.
L’audio è ben bilanciato, non ci sono distorsioni e i bassi sono davvero molto potenti. Con Another One Bites the Dust dei Queen basso e batteria entrano in testa, mentre brani come Give the dog a bone degli AC/DC riescono a dare la carica molto più di quanto riuscivano a fare con un altro di paio di cuffie con cui normalmente accompagniamo i nostri allenamenti.
Con Avventura a Durango di De André l’equalizzazione andrebbe migliorata dando maggiore risalto alle alte frequenze, ma queste cuffie come dicevamo sono pensate per gli allenamenti sportivi, dove i bassi servono a dare la carica ed hanno una spesso la precedenza sul resto.
Conclusioni
Inizialmente non ci avremmo scommesso ma ci siamo dovuti ricredere. Queste cuffie sono davvero ottime se le si prendono per quello che sono, auricolari pensati per accompagnare gli allenamenti sportivi e dove non si hanno particolari pretese audiofile. Al massimo del volume sono più potenti di molte altre cuffie simili che abbiamo messo alla prova in passato, e con l’ottima insonorizzazione garantita c’è anche da fare i conti con gli allenamenti all’aria aperta: forse le consigliamo di più per lo sport indoor, come in palestra, dove non c’è la necessità di tenere un orecchio vigile sul traffico ma ci si può concentrare unicamente su sport e musica.
Pro
– Molto potenti
– Volume altissimo
– Ottima riproduzione dei bassi
– Piuttosto leggere
– Microfono incorporato, buona qualità
Contro
– Sconsigliate per lo sport all’aria aperta per l’elevata insonorizzazione
– Qualità delle plastiche non al top
– Non sono bellissime da vedere
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