Apple spiega che il nuovo iPhone 7 ha il display Retina HD “più luminoso e ricco di colori mai visto su un iPhone”, con un’ampia gamma cromatica, una saturazione superiore e la miglior gestione cromatica nel settore degli smartphone. La ragione è nel supporto del Wide Color, nome che Apple dà allo spazio colore DCI-P3: in parole povere per creare l’immagine il display ha a disposizione un maggior numero di gradazioni cromatiche, rappresentando più fedelmente i colori.
Il DCI-P3 è uno standard definito dalla Digital Cinema Initiatives (DCI), organizzazione formata dai più importanti studi cinematografici per il cinema digitale e per questo che Apple parla di “ampia gamma cromatica per colori cinematografici”. Il supporto a questo standard, spiega AppleInsider, implica l’integrazione di tecnologie di gestione colore avanzate e altre che consentono di assicurare la compatibilità con le app più vecchie, e a sviluppatori di terze parti di sfruttare la nuova possibilità.
L’immagine riportata qui sotto, è stata creata dal team che si occupa del WebKit in Apple e sfrutta il DCI-P3 Wide Color Gamut. Gli utenti di display tradizionali (inclusi i Mac con display di vecchia generazione) vedranno un blocco arancione; gli utenti di display con supporto al DCI-P3 Wide Color Gamut vedranno un logo all’interno del quadrato.
Visto per la prima volta sugli iMac 5K, poi sugli iPro da 9.7″ con display True Tone e ora sugli iPhone 7, il Wide Color permette di visualizzare più sfumature di colore. È difficile dimostrare quanti colori in più è in grado di visualizzare uno schermo di questo tipo. Esiste ad ogni modo uno standard che permette di mostrare con un diagramma le cromaticità e proiezioni del gamut che un dispositivo è in grado di produrre e riprodurre. Sul bordo del grafico si trovano i colori monocromatici, indicati dalla rispettiva lunghezza d’onda. Spostandosi dal bordo verso il “centro” del grafico si aggiungono al colore puro le altre componenti cromatiche fino ad arrivare al bianco.
Il triangolo rappresenta i colori riproducibili da un certo spazio colore, in questo caso DCI-P3, evidenziando il maggiore array di colori visualizzabili. In termini pratici, le immagini sono riprodotte in modo più equilibrato, permettendo di ottenere una resa più bilanciata e accurata.
Nota
Il gestore di contenuti (CMS) usato da Macity, ma anche vari browser recenti non supportano funzioni avanzate di gestione colore o non integrano il supporto a queto tipo di immagini. Su alcuni dispositivi e computer l’immagine verrà convertita automaticamente eliminando il profilo integrato (senza tenere conto della gestione colore) e dunque vedrete sempre e comunque il logo all’interno del riquadro, elemento che in realtà dovrebbe essere visibile solo sulle macchine con supporto allo spazio colore DCI-P3.
