La Consumer Product Safety Commission (CPSC) statunitense, in altre parole la Commissione sulla Sicurezza dei Prodotti al Consumo, ha annunciato di essere al lavoro con Samsung per annunciare il richiamo formale dei Galaxy Note 7.
Come noto, l’azienda sud coreana ha individuato una problematica in alcuni tipi di batteria dello smartphone in questione, confermando la possibilità di esplosione e incendio. L’azienda ha deciso di sospendere temporaneamente la commercializzazione anche in Italia del Galaxy Note7. Sul sito italiano di Samsung si legge: “Stiamo lavorando per garantire a tutti i nostri utenti la più rapida sostituzione del prodotto eventualmente già acquistato e la consegna di quelli già prenotati a partire dal 19 Settembre”.
Tutti coloro che hanno ricevuto il prodotto sono invitati a contattare il call center Samsung (al numero 800.025.520) o rivolgersi appena possibile al punto vendita presso il quale è stato effettuato l’acquisto. Il programma prevede che, in seguito alla restituzione, Samsung o il punto vendita effettueranno la sostituzione a partire dal 19 di Settembre. A tutti quelli che decideranno di attendere la sostituzione del proprio Galaxy Note7 offrirà un voucher del valore di 50€ nel momento del ritiro. Per chi intende invece recedere dall’acquisto e non attendere la sostituzione, viene garantito il totale rimborso dell’importo pagato.
In una dichiarazione sul sito di CPSC si legge che la commissione “sta lavorando speditamente per determinare se la sostituzione del Galaxy Note 7 sia una soluzione accettabile così come i telefoni che i carrier stanno nel frattempo fornendo agli utenti”. Samsung sente evidentemente il fiato sul collo di varie associazioni e nelle ultime ore ha modificato il testo invitando con maggiore enfasi gli utenti a non usare e sostituire prima possibile il dispositivo.
Intanto dopo Qantas, anche Air France – seguendo le indicazioni della FAA (l’agenzia federale statunitense per l’aviazione civile) invita gli utenti di Galaxy Note 7 a spegnere questi dispositivi a bordo, a non ricaricarli usando qualsiasi tipo di alimentazione (inclusi i powerbank) e a non inserire i dispositivi nei bagagli da imbarcare.