iPad dal giorno 28 sarà disponibile non solo presso alcuni rivenditori Apple selezionati, ma anche presso alcuni grandi retailers tradizionali, tutti già oggi legati ad Apple con accordi di vedita per hardware Apple. Ecco quello che Macitynet ha appreso da alcune fonti attendibili che hanno esplicato i dettagli, fino ad oggi, oscuri di un lancio commerciale che si preannuncia secondo solo a quello di iPhone.
La scelta di affidarsi a catene quali Mediaworld, Saturn, Mondadori, Euronics, Fnac, SGM Expert di Brescia Roncadelle, Bologna Lame, Rimini e Prato (non tutte le sedi di quelle menzionate, è bene dirlo, avranno il dispositivo di Apple ma sicuramente ci saranno negli Apple Shop e negli Inline), è degli ultimi giorni. In precedenza Apple aveva lasciato nell’incertezza gli operatori dei magazzini di elettronica, probabilmente non avendo informazioni precise sulla quantità di macchine realmente disponibili, oltre a quelle che saranno spediti direttamente dal sito Apple Store, per i clienti finali. Gli iPad saranno, collocati presso gli Apple Shop (dove disponibili) e tassativamente non mescolati al resto dei prodotti di elettronica ed informatica e neppure agli altri prodotti Apple. Apple ha infatti chiesto esplicitamente di riservare zone molto visibili dove saranno collocati allestimenti ad hoc rivoluzionando la disposizione dei tavoli e dei bancali per porre al centro proprio iPad e le postazioni demo dedicate l tablet.
Identiche, nello spirito, le disposizioni per gli APR che, dopo avere fatto richiesta, sono stati “abilitati” alla vendita. Non tutti gli Apple Premium Resellers avranno iPad, infatti; le condizioni imposte obbligavano ad una eccezionale visibilità per il nuovo prodotto, visibilità che non tutti gli APR potevano garantire nei termini previsti, e la disponibilità ad averne decisamente pochi disponibili nel giorno del lancio. Per questo sarebbe stato richiesto di sottoporre una vera e propria candidatura che Apple si è poi riservata di esaminare ed approvare (o non approvare).
Sempre secondo quanto appreso da Macitynet anche le condizioni imposte sulla “logistica” del lancio del dispositivo sono molto vincolanti. I prodotti arriveranno nel corso della giornata di giovedì e sarà tassativamente proibito aprirli, togliere l’imballo, mostrarli, prima dell’inizio dell’attività di vendita di venerdì 28. Presso i retailer che avranno diritto ai (pochissimi) iPad disponibili, ci sono vincoli ancora più rigidi. Nessuno potrà mettere le mani sui cartoni di imballo se non un addetto designato da Apple che nel corso della notte tra giovedì e venerdì si occuperà anche dell’allestimento ad hoc per iPad. Ovviamente neppure presso i retailer iPad potrà essere mostrato prima della mattina delle 9,30 di venerdì.
Apple in queste ore avrebbe nuovamente ribadito queste regole dettagliando alle filiali internazionali tutti i passaggi in maniera estramemente meticolosa. Si può immaginare che i rivenditori che non rispetteranno le procedure previste potrebbero subire conseguenze anche gravi; anche ai pochi che per varie ragioioni (addestramento o recensione) hanno già tra le mani i pochi iPad “ufficiali” distribuiti nel nostro paese è stato chiesto di firmare un accordo di riservatezza che prevede conseguenze altrettanto severe, legali comprese, nel caso di mancato rispetto; Apple avrebbe anche chiesto di vigilare molto attentamente sui media e siti Internet riportando ogni fuga di informazioni.
Questo meccanismo, a conferma della rilevanza del lancio e dell’importanza assegnato ad esso da parte di Cupertino, è stato messo in atto unicamente in coincidenza del lancio di iPhone.