L’esplorazione del firmware 2.0 aveva rivelato molte cose dell’iPhone 3G già prima del suo lancio e ora la storia si ripete: la versione 3.0 del sistema operativo getta luce sul prossimo modello del telefono di Apple. La dimostrazione di questa “legge” si è avuta nel fine settimana quando alcuni siti americani scavando nel codice hanno ritrovato le prove del supporto alle reti “n” nell’iPhone in arrivo questa estate, sotto forma di driver per i chip Broadcom di nuova generazione.
Il processore BCM4329, di cui Macity ha dato notizia nello scorso mese di dicembre, è esplicitamente menzionato nel codice rendendo più che probabile, certa la sua adozione a livello hardware. Grazie al supporto “n” il nuovo iPhone rispetto all’attuale (che è compatibile solo con le reti b/g) avrà maggiore velocità nella trasmissione dati su rete wireless e soprattutto una ricezione a distanza maggiore e una superiore resistenza alle interferenze.
Un secondo dettaglio rivelato dal codice dell’iPhone 3.0 è la possibilità di editare video. A trovare tracce di una possibile applicazione per modificare immagini in movimento è stato un sito austriaco, Benm.at; si tratta di icone che lasciano supporre strumenti per il ritaglio e la copia di porzioni di video. Di un iPhone capace di riprende video, si parla da alcuni giorni; Engadget, appena dopo il rilascio della versione 3.0 del firmware, aveva trovato uno screen shot dove si faceva cenno alla possibilità di caricare video su MobileMe. A questo punto si potrebbe immaginare un iPhone in grado di riprendere video, modificarlo e pubblicarlo direttamente on line.
Apple, lo ricordiamo, avrebbe cominciato a ricevere sensori video di nuova generazione prodotti a Taiwan e capaci di riprendere immagini da 5 megapixel.