Ebook reader si oppure no? In rete comincia a correre un’idea che trova anche conferma in una nota a pie’ di pagina di 3 Italia. Forse al momento del lancio di iPad in Italia, nel nostro paese, almeno stando a quanto dice Apple, sarà disponibile per il download l’applicazione iBook (che è per tutti i mercati USA compresi disponibile come App da scaricare) ma che non ci saranno libri da leggere.
Il motivo? La mancanza di accordi definitivi con i grandi editori italiani, che fanno ovviamente “da padroni” per quanto riguarda la possibilità di vendere i libri digitali nel nostro paese. La pulce nell’orecchio l’ha messa una nota a pie’ di pagina del comunicato ufficiale con il quale 3 Italia introduce la sua tariffa da 3 euro al mese: ”L’applicazione iBooks per iPad, incluso iBookstore di Apple, è utilizzabile solo negli Stati Uniti e verrà resa disponibile in altri paesi durante il corso dell’anno”.
Non dice niente, è a quanto pare una “sicurezza legale”, però dà quota al dubbio che in effetti non ci sia spazio per un lancio immediato di iBook e per conseguenza di iBookstore. Sul sito di Apple Italia non ci sono informazioni né a favore né contro l’ipotesi di una partenza “differita” della sezione libri. Però, nella pagina in cui vengono elencate le applicazioni di sistema e le tre apps di iWork, manca (a differenza del sito USA) proprio iBook. Gli editori italiani finora non hanno annunciato nessun tipo di iniziativa nel settore degli eBook e hanno cominciato a fare una sorta di ostruzionismo silenzioso anche a Kindle, mesi addietro quando è stato commercializzato fuori dagli USA. Il rischio è che, come accade per film e telefilm, il vincolo che impedisce la commercializzazione venga imposto dai detentori dei diritti, cioè in questo caso gli editori, che preferiscono non “rischiare” nel mondo digitale.
iBook utilizza lo standard aperto ePub e permette di caricare non solo libri acquistati e protetti da DRM, ma anche quelli autoprodotti ad esempio convertendo PDF e altro con utility gratuite o aq pagamento disponibili in rete. Inoltre, i libri del progetto Gutenberg che Apple fornisce per il download gratuito dentro la versione USA del negozio per i libri, sono ovviamente privi di protezione DRM e non sarebbe impossibile immaginare un accordo del genere anche in Italia ad esempio con il progetto Manuzio, equivalente di Gutenberg negli USA.