Recentemente moltissimi analisti di mercato hanno cominciato a ipotizzare che Verizon, il più grande provider telefonico statunitense, avrebbe iniziato a distribuire iPhone a partire dalla seconda metà di quest’anno, subito dopo lo scadere dell’accordo di esclusività tra Apple e AT&T. Ebbene, proprio in queste ore arriva un’affermazione ben diversa da Brian Marshall, analista di Wall Street assunto presso la BroadPoint AmTech.
Secondo Marshall, infatti, l’esclusività contrattuale con AT&T sarebbe stata prolungata di ben sei mesi, portando ulteriormente avanti una collaborazione che dura ormai da tre anni. Ciò, se fosse effettivamente vero, vorrebbe dire che Verizon potrà mettere le mani sul dispositivo Apple non prima del 2011. La previsione dell’analista si baserebbe su diversi fattori, e in particolare sul mancato accordo tra Verizon e l’azienda di Cupertino per quanto riguarda il lancio di iPad. AT&T avrebbe inoltre ottenuto la prolungata esclusività di iPhone scendendo pesantemente a compromessi con i prezzi delle tariffe dati previste per iPad, diminuite di circa il 50% per poter invogliare i potenziali acquirenti. Ai possessori statunitensi del nuovo tablet Apple sono stati infatti proposti due piani tariffari: il primo, limitato a 250MB, al costo di 15 dollari mensili, mentre il secondo, senza limiti di traffico, a 30 dollari mensili.
Sebbene la questione riguardi il mercato statunitense, è indubbio che il rapporto tra i diversi provider e i produttori di dispositivi mobile stia pesantemente cambiando col tempo. L’infinita guerra alle esclusive potrà sicuramente avvantaggiare l’utente, con tariffe ed offerte sempre più convenienti (un esempio è il già citato caso di iPad), ma potrà anche forzarlo a scegliere se restare fidelizzato al suo operatore o cambiare provider per poter utilizzare un prodotto come iPhone.