VirtualBox, il virtualizzatore gratuito di Sun (oggi Oracle) del quale vi abbiamo parlato diverse volte (a questo indirizzo trovate, ad esempio, un nostro vecchio articolo che illustra come installare l’applicazione e Windows XP in una macchina virtuale) è stato rilasciato in una nuova versione 3.2 (al momento solo una beta) e nella versione per Mac OS X supporta – seppur ancora in modo sperimentale – la virtualizzazione di Mac OS X, una caratteristica sinora supportata solo da virtualizzatori a pagamento quali Parallels Server per Mac. Similmente al prodotti di Parallels, il software (solo ed esclusivamente la versione Mac) gestisce macchine host con Mac OS X Snow Leopard, supportando la virtualizzazione della piattaforma Mac con l’esecuzione di Mac OS X Leopard Server sopra un sistema di desktop o server con tecnologia Intel. VirtualBox supporta macchine virtuali con Mac OS X 10.x Leopard Server, Windows, Linux e altri sistemi operativi. Non abbiamo fatto test specifici (in passato i software di virtualizzazione a pagamento ci sono sempre sembrati più veloci) ma le ultime versioni del prodotto sono state potenziate e sfruttano al pari dei concorrenti le estensioni di accelerazione dell’hardware quali Intel Virtualization Technology (-x), in grado di offrire delle capacità di virtualizzazione ottimali.
Nelle note di rilascio della beta, si legge che in questa versione è stato migliorato l’hypervisor, è gestita in modo più efficiente la memoria, è possibile rimuovere gli snapshot mentre una virtual machine è in funzione e sono supportate meglio le macchine alle quali sono collegati monitor multipli.
[A cura di Mauro Notarianni]