A distanza di tre anni dall’ultima volta, Steve Jobs torna ad All Things Digital. L’annuncio che il Ceo di Apple è pronto per ravvivare e catalizzare l’attenzione dei media con una intervista pubblica all’happening cui sono chiamati a partecipare protagonisti del mondo della tecnologia e giornalisti, arriva dall’organizzazione a cura di Walt Mossberg e Kara Swisher, nomi di punta dell’informazione IT del Wall Street Journal.
Jobs ha già partecipato ad All Things D; la più nota è quella di inizio giugno 2007 quando diede vita ad un memorabile duetto con Bill Gates (qui la trascrizione)
I due amici-nemici discussero allora di tutto quello che aveva a che fare con il mondo dell’informatica, delle origini del sistema attuale e della rivalità tra Microsoft ed Apple. Dopo di allora per una serie di eventi, tra cui anche il suo stato di salute, Jobs non è più apparso all’incontro.
La disponibilità a farsi intervistare in un contesto di cui non controlla lo svolgimento (anche se Mossberg non si può certo dire che sia un giornalista ostile ad Apple), al di là delle semplici apparizioni sul palco dei vari eventi durante i quali di fatto Jobs si limita ad un monologo senza contraddittorio la sua parola, è un segnale positivo sia per la salute del Ceo di Cupertino che per il mondo che ruota intorno alla Mela. In questi contesti meno ingessati della norma, Jobs riesce sempre a dire cose interessanti dal punto di vista generale ma non è raro che da essi emergano anche dettagli sconosciuti e linee strategiche e “filosofiche” per la piattaforma Apple in chiave informatica vera e propria che in chiave mobile.
All Things D, un evento rigorosamente ad invito, si tiene al Terranea Resort di Rancho Palos Verdes una cinquantina di chilometri a sud di Los Angeles in California. Il calendario, che va dal pimo al tre giugno, non è stato ancora fissato, come non sono fissati esplicitamente gli eventi e i temi, ma Kara Swisher anticipa che al centro del discorso con Jobs ci sarà iPad, la rivalità con Google e il futuro di Apple. Jobs dovrebbe apparire nella prima serata, quella del primo giugno, e sarà il nome di punta di una lunga serie di nomi rilevanti tra cui James Cameron, Steve Ballmer, Peter Chou CEO di HTC (che ha un contenzioso legale con Apple), Jeffrey Katzenberg e Alan Mulally, rispettivamente CEO di Dreamworks di Ford, e Mark Zuckerber, amministratore delegato di Facebook.