Il Galaxy Note 7 è stato presentato all’inizio di questo mese. Vanta un processore Octa Core (Qualcomm Snapdragon 820) e 4 GB di RAM, caratteristiche a detta del produttore dovrebbero assicurare “un’incredibile fluidità di utilizzo”. Sulla carta il dispositivo di Samsung dovrebbe battere l’iPhone 6s con processore dual-core A9 e 2GB di RAM ma test sull’uso effettivo delle app dimostrano che non è così.
Test sulle performance eseguiti sui due dispositivi avviando le stesse identiche app dimostrano che l’iPhone 6s batte il Samsung Galaxy Note 7, nonostante lo smartphone di Apple sia stato presentato quasi un anno addietro.
L’iPhone avvia applicazioni in successione più velocemente rispetto al Galaxy Note 7. L’avvio di 14 diverse applicazioni avviene in 1 minuto e 21 secondi contro i 2 minuti e 4 secondi richiesti sul Samsung. Il filmato allegato in calce mostra come il passaggio da un’app all’altra richiede 1 minuto e 51 secondi contro i 2 minuti e 49 secondi richiesti sul Samsung.
Il controllo totale su hardware e software consente all’iPhone di primeggiare su vari aspetti, nonostante che sulla carta – al momento – abbia specifiche inferiori. I nuovi iPhone in arrivo monteranno un processore ancora più veloce (A10) e (almeno sul dispositivo con schermo più grande) probabilmente più RAM. Ne dovremmo sapere di più entro la metà di settembre.