Samsung si prepara a lanciare un nuovo programma di vendita di smartphone ricondizionati, in particolare per i modelli di fascia alta. Secondo una fonte anonima “a conoscenza diretta dei fatti” riportata da Reuters, l’iniziativa utilizzerà i telefoni restituiti a Samsung nell’ambito dei suoi programmi di aggiornamento annuali, in mercati come gli Stati Uniti e la Corea del Sud.
Si tratta dei programmi che a fronte di una sorta di “canone” spesso pagato all’operatore, garantiscono ad ogni utente di ottenere ogni anno il nuovo modello di Galaxy S in uscita, restituendo il vecchio. I telefoni restituiti e ricondizionati saranno poi venduti ai consumatori ad un prezzo inferiore, ma in questo momento non è dato sapere quanto grande sarà lo sconto rispetto all’omologo smartphone nuovo, e in quali paesi il programma sarà disponibile.
L’idea di ottenere uno smartphone premium a un prezzo più conveniente dovrebbe essere molto attraente per i consumatori, soprattutto considerando gli ultimi due modelli di Galaxy S7 e Galaxy Note 7, decisamente apprezzati da utenti ed addetti ai lavori ma con prezzi all’uscita tutt’altro che accessibili.
Secondo Reuters, Samsung spera che il programma di rivendita contribuisca a sostenere i guadagni della propria divisione mobile, che, dopo un lungo periodo di lotta, ha registrato i suoi migliori profitti da due anni nel trimestre fiscale più recente.
Il produttore di smartphone vuole raggiungere anche la massima efficienza per i costi dei suoi prodotti e allo stesso tempo mantenere i suoi margini operativi “al di sopra del 10 per cento.” I telefoni ricondizionati potrebbero avere un buon effetto in mercati come la Cina, dove Samsung è in difficoltà rispetto ai concorrenti locali, ma anche altri mercati occidentali, Stati Uniti e Europa.
Molto dipenderà soprattutto dal prezzo di vendita: ad oggi, a meno di un anno dal suo lancio, è possibile acquistare online un Samsung Galaxy S7 nuovo a poco più di 550 euro, con uno sconto del 24 per cento rispetto al prezzo di vendita originario, prezzo che calerà ulteriormente con l’uscita del prossimo modello. Samsung dovrà quindi fare anche i conti con i ribassi offerti dai rivenditori, che potrebbero in qualche caso essere più convenienti di un ricondizionato.