Niente connettività cellulare per il prossimo Apple Watch. Il sogno che il nuovo modello dello smartwatch potesse connettersi direttamente alla rete dati e in questo modo scaricare informazioni come notizie, risultati sportivi, aggiornare applicazioni senza essere necessariamente legato a un iPhone, lo dissipa Bloomberg.
Secondo la testata on line, Apple – dopo avere esplorato partnership con i gestori di rete in USA ed Europa – sarebbe stata costretta ad abbandonare l’idea, per l’indisponibilità di chip sufficientemente “risparmiosi” in fatto di batterie. In pratica Cupertino non avrebbe trovato sul mercato un componente adeguato a mantenere in servizio Apple Watch per un tempo accettabile. Questo annullerebbe i vantaggi di un dispositivo connesso direttamente, limitando l’appeal per il consumatore.
In base alle informazioni raccolte da Bloomberg, Apple starebbe attivamente lavorando per crearsi in casa chip di rete cellulare a basso consumo. Al momento un Apple Watch con rete cellulare e durata accettabile, basato su componenti commerciali, non sarebbe disponibile prima di dicembre e ragionando su una tabella di marcia molto aggressiva. Troppo tardi, a quanto pare, per i piani Apple.
A questo punto a Cupertino si sarebbe deciso di puntare a un prodotto semplificato, ma con novità di rilievo. Uno di questi sarebbe l’introduzione di un processore per il posizionamento GPS. Anche questa funzione sarebbe in qualche modo collegata con l’obiettivo di rendere indipendente Apple Watch da iPhone; oggi è indispensabile per aver avere accuratezza nel tracciamento dei percorsi e nell’attività fisica, ma non lo sarebbe più con il GPS dentro ad Apple Watch. Il GPS renderebbe lo smartwatch utile anche per la navigazione.
Ricordiamo che la seconda generazione di Apple Watch dovrebbe essere rilasciata questo autunno, forse in coincidenza con il lancio di iPhone 7. Attualmente non sono ancora stati scorti pezzi, mock up o componenti del nuovo modello.