Il Time dedica la copertina e l’articolo più importante del nuovo numero in edicola al lancio di iPad. In cover troviamo il profondo sguardo di uno Steve Jobs un po’ scarno ma sorridente e in forma, all’interno della rivista un penetrante articolo scritto da Stephen Fry artista poliedrico, attivo come scrittore e famoso al grande pubblico anche come attore. E’ lui il protagonista di V for Vendetta ed è lui ad interpretare il Gatto nell’ultimo Alice in Wonderland di Tim Burton.
Fry ha visitato il Campus di Cupertino e ha scambiato due chiacchiere con alcuni dei top dirigenti della Mela, tra cui Schiller, Cue e anche Ive, infine è stato ammesso alla presenza di Steve Jobs per circa un’ora. L’articolo di Fry è interessante sotto più punti di vista. Pur essendo un appassionato di tecnologia Fry non è un giornalista tecnico, così è in grado di cogliere l’effetto che iPad è in grado di instaurare con l’utente, senza limitarsi ai soli dettagli tecnici. Dopo le prime recensioni per lo più positive e lusinghiere dei giornalisti specializzati, l’articolo del Time riesce a spigare meglio l’effetto iPad.
Subito dai primi istanti di utilizzo iPad è in grado di creare una esperienza di utilizzo unica, un legame emozionale tra l’oggetto e l’utente che risulta difficile se non doloroso interrompere. Fry è bravissimo nel descrivere il momento della separazione dell’iPad, preso in consegna dal personale di Cupertino. Infine l’articolo di Fry è uno dei pochi disponibili in cui è possibile leggere in presa diretta di un incontro di persona con Jobs. Fry ammette di essere più emozionato e nervoso di una intervista con Jobs rispetto a decine di altri incontri e interviste con primi ministri, artisti super famosi e così via. Una intervista breve ma, ancora una volta, anche qui emerge il vero Jobs: un uomo che non vede la sua storia come una carriera ma come una serie di vicende e di fatti che relazionano lui e le cose fatte e viceversa. Una vita dedicata ai prodotti e alle tecnologie, per lo più marchiate Mela. Per chi mastica l’inglese l’articolo di Fry per il Time è una lettura caldamente consigliata, a partire da questo collegamento. Ricordiamo che nell’edizione americana del Time anche un articolo di Grossman è dedicato al lancio del tablet della Mela.