Chi l’avrebbe mai detto? Un sistema operativo Windows nei negozi Apple. L’innaturale matrimonio viene celebrato tutti i giorni nei punti vendita di Cupertino dotati del servizio di pagamento rapido. Il sistema denominato EasyPay, introdotto qualche anno fa per agevolare il saldo del conto senza costringere i clienti a passare alla cassa, si basa su un palmare e sulle tecnologie di Symbol e si serve di una versione mobile di Windows. Grazie a questi dispositivi un commesso Apple è in grado di rilevare il prezzo di un prodotto, inoltrare la richiesta di pagamento e stampare lo scontrino.
La strana coppia cui Apple è stata costretta dalla mancanza di un palmare basato su sistema operativo Mac, sta però per essere sciolta. Perché e come, lo spiega AppleInsider che ha avuto notizia di un processo ormai ben avviato per chiudere le porte alle… Finestre
A rendere possibile la migrazione da Windows a Mac Os sarà iPhone 3.0; il nuovo sistema operativo con il suo supporto a periferiche esterne renderà possibile l’abbandono di EasyPay a favore di un sistema fondato su iPod touch. Dotato di un lettore di periferiche e di un software ad hoc, il palmare Apple sarà consegnato ai commessi che lo useranno al posto dei palmari attuali.
Secondo AppleInsider il lancio dei primi iPod touch dotati del sistema di lettura di carte di credito e software per la gestione delle vendite, oltre che a supporto di tutta l’attività dei concierge, debutterà a luglio. Per settembre dovrebbe essere in uso in tutti gli store. A quel punto Apple avrà raggiunto anche un secondo obbiettivo, più importante dal punto di vista strategico della semplice ‘purificazione’ degli store, quello di dimostrare con i fatti come grazie al nuovo software, iPod touch (e iPhone) possa diventare un utile strumento anche per il mondo business.