Figlie, o evoluzione delle action cam tradizionali, le camere a 360 gradi sembrano ormai aver conquistato molti; effettivamente, la possibilità che sia lo spettatore a decidere cosa visualizzare durante il filmato da quel tocco in più. Macitynet ha messo alla prova Elecam 360, dotata di doppia camera, che sembra effettivamente fare la differenza sulle altre camera a 360 gradi con una lente sola. Ecco cosa ci è piaciuto e cosa no.
Contenuto della confezione
Il comparto accessori non è paragonabile a quello di altre action cam per il numero di supporti inclusi nella confezione. Oltre alla camera troviamo una microSD da 32 GB, il supporto per i manubri di bici e moto ed il più classico supporto da adattare a caschi o cruscotti di veicoli ed un pratico treppiede in miniatura, con le caratteristiche del celebre Gorillapod ma rafforzato da una copertura in gomma che migliora la tenuta sulle superfici lisce.
Riguardo quest’ultimo accessorio ci è piaciuta meno la presenza delle due teste a sfera: purtroppo, sebbene siano abbastanza rigide nel posizionamento, non sono accompagnate da un sistema per bloccarle in maniera più salda: in pratica, se lo si utilizza come handgrip, agitandolo in aria si rischia di inclinare involontariamente la camera da un lato.
Pochi ma buoni è quello che comunque ci sentiamo di aggiungere in quanto tutti gli accessori sono costruiti con plastiche di ottima qualità. Ad esempio, abbiamo particolarmente apprezzato il sistema dentellato che permette di bloccare con maggiore precisione la vite al di sotto della fotocamera: in questo modo anche se montata sul manubrio di una bicicletta, anche percorrendo strade dissestate saremo certi che la camera resterà ben salda al manubrio, senza alcuna variazione nella posizione.
Specifiche tecniche
L’action camera EleCam 360 monta al suo interno una CPU SPCA6350M e due sensori fotocamere OV4689, con apertura focale F 2.0 e lunghezza focale effettiva f=1.1mm. L’angolo di visuale di ambo le camere, posizionate ai lati della periferica, è di 220 gradi, mentre sulla parte superiore svetta un piccolo display LCD da 0.96 pollici, con risoluzione 128×64 pixel, che naturalmente non serve per vedere cosa sta riprendendo esattamente la fotocamera, bensì solo per le informazioni di servizio, come il tempo di registrazione, il numero di foto che la MicroSD può contenere o i minuti residui. Sul lato basso, invece, sono posizionati ingressi MicroSD e MicroUSB per ricaricare la batteria integrata da 1500 mAh, sulla cui longevità torneremo a breve.
Per le registrazioni EleCam 360 fornisce un file di output in formato H.264 ed estensione *.MOV, con una risoluzione di 1920x1080P a 30 fps, mentre le foto scattare in JPG hanno una risoluzione massima di 3008×1504. La camera incorpora anche un microfono, così da catturare i rumori ambientali durante i video, e ha dimensioni davvero contenute, pari a 60×49.4×32.7mm, con un peso totale di 104 grammi.
Funzionamento
Il funzionamento della camera è estremamente semplice. Tre sono i tasti posti sulla parte superiore, che permettono di gestire tutte le funzioni della periferica. Il primo è ovviamente il tasto accensione, che serve anche per cambiare modalità da foto a video; un secondo pulsante è quello di scatto, mentre un terzo serve ad avviare il WiFi per collegare la camera ad uno smartphone o tablet, che funge da monitor esterno. Tre piccoli LED, posti in corrispondenza dei tre tasti appena elencati mostrano quando sono operative le rispettive funzioni, mostrando così all’utente quando la camera è accesa o il WiFi attivo.
Non essendo dotata di un display che mostri esattamente ciò che inquadra, importanza fondamentale assume il WiFi, che permette di vedere in tempo reale cosa si sta inquadrando, tramite schermo di iPhone, iPad o smartphone e tablet Android. E’ sufficiente scaricare l’applicazione EleCam360, gratuita in App Store e su Google Play, dovendo poi collegarsi alla linea wifi generata dalla camera stessa.
C’è da dire che il segnale WiFi non è il punto forte della camera, dato che risulta abbastanza debole e discontinuo anche quando smartphone e camera sono pressoché attaccati; i lag non mancano e basta allontanarsi di poco per perdere quasi completamente il segnale. Pensare di posizionare la camera su un drone per vedere le immagini in tempo reale sul display di smartphone o tablet è impensabile. L’applicazione aiuta allora solo nella gestione dei video e delle foto salvate, oltre a consentire di visualizzare immediatamente i video e le foto a 360 gradi, cosa che un comune player video non riuscirebbe a fare.
Tra le varie modalità di ripresa/scatto, quella che consente di creare TinyPlanet, ossia foto completamente sferiche che sembrano piccoli pianeti, mentre altra importante modalità di registrazione è quella per occhiali VR, che effettua lo split su due finestre affiancate verticalmente, così da poterne utilizzare il cellulare con un qualsiasi visore di realtà virtuale. Ovviamente, la funzione regina è quella che permette di visualizzare il video a 360°, potendo in fase di visione decidere cosa inquadrare esattamente. In ogni caso, tutte queste modalità possono modificarsi a piacimento anche dopo che il video è stato completato: non occorre decidere a priori con quale modalità registrare il filmato. Questo vuol dire che un unico file video, o un’unica foto, possono essere visualizzati in modi diversi.
Qualità degli scatti/video
La qualità degli scatti, soprattutto quelli stile tiny planet è buona: la creazione di foto sferiche è davvero immediata e di semplice utilizzo, anche se la si può apprezzare facilmente solo sul dispositivo iOS o Android, mentre più difficile risulta apprezzarla su altri player o altre piattaforme. Se la si volesse guardare su Mac o PC, o su una qualsiasi TV, si potrebbero apprezzare i due tiny planet affiancati, ma per ettenere l’effetto a 360° occorrono particolari software.
Di seguito alcuni esempi scattati con la camera EleCam 360, senza l’applicazione di filtri e senza ulteriori modifiche.
Quanto alla qualità del filmato, abbiamo pubblicato su youtube sia registrazioni in modalità tiny planet, sia in modalità 360 gradi. Di seguito alcuni esempi ottenuti con la camera in questione.
La qualità è più che accettabile, soprattutto in considerazione del costo della periferica, non certamente paragonabile a quello di camere professionali. Si tratta ancora di una tecnologia ancora molto “giovane”, che necessità di essere sviluppata, soprattutto in termini di visualizzazione. Anzitutto, per visualizzarlo a 360 gradi su PC o Mac è necessario un player apposito, mentre guardarlo a 360 gradi su una moderna smart TV risulta operazione impossibile.
Per poter apprezzare al meglio i video, una soluzione piuttosto semplice e immediata sembra quella di utilizzare YouTube, in accoppiata con il browser Chrome, anche se il processo per caricare il filmato e farlo riconoscere come video a 360 gradi richiede software terze parti, con l’estrazione di metadati e la ricostruzione del filmato con le istruzioni apposite per la piattaforma video.
EleCam app 360
L’applicazione disponibile gratis per iOS e Android, come già anticipato, più che servire per sfruttare il WiFi, serve soltanto per sapere cosa si sta inquadrando prima di scattare, o per visionare filmati e foto a 360 che altrimenti richiederebbero player particolari. L’utilizzo è tutto sommato semplice e intuitivo, ma la grafica dell’applicativo non è aggiornato né ai canoni del material design su Android, né a quelli imposti da Apple con iOS 8 e seguenti.
La batteria integrata da 1500 mAh è sufficiente per riprendere circa 40 minuti, o almeno questo è il risultato migliore che abbiamo ottenuto, anche se il produttore assicura 1 ora di registrazione continua.
Conclusioni
La camera EleCam 360, grazie alla doppia lente, sembra vere una marcia in più nella qualità degli scatti e della registrazione. Per riprese originali e diverse dalle solite è un acquisto consigliato, anche se il formato a 360 gradi risulta ancora poco godibile, essendo la visione limitata su player dedicati o su YouTube, dove però è necessario un pizzico di tecnica per poter caricare i video con le giuste impostazioni (da qui si scarica il software necessario per la conversione). Essendo dotata di due lenti che sovrappongono le immagini è in grado di sostituire tutti i modelli con visione sferica “totale” visto dispone di due obiettivi ed è in grado di catturare contemporaneamente due semisfere e unirle.
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PRO
- visione sferica totale con taglio relativamente ridotto dell’interesenzione tra le due camere
- buona qualità foto/video
- compatta e leggera
- facile da utilizzare
CONTRO
- Filmati godibili solo su player ad hoc
- WiFi