Chi vuole portare la tecnologia in auto può affidarsi ad un mercato ormai saturo di caricatori ed accessori che si collegano alla presa accendisigari per garantire energia e qualche funzionalità in più all’interno dell’abitacolo. Avantek CM11 è un “all-in-one” che la nostra redazione ha preso in esame nelle scorse settimane, valutando pregi e difetti di un accessorio che funziona sia da supporto smartphone, sia da caricatore, senza dover rinunciare alla presa accendisigari alla quale si collega.
Semplice ma robusto
L’accessorio si compone di due parti, un caricatore dotato di braccio orientabile ed una morsa che si aggancia ad una piccola testa a sfera e permette di sostenere il telefono durante la guida. Nella confezione, insieme ad entrambe le parti, troviamo anche un cavetto microUSB ed un breve manuale utente in più lingue.
Il caricatore è ben più ingombrante di molti altri del suo genere per via della presa accendisigari passante di cui è dotato, caratteristica non troppo comune negli accessori di questo tipo e che si fa particolarmente apprezzare ai fumatori, i quali non dovranno più rinunciare all’accendisigari per poter ricaricare smartphone e tablet in viaggio.
Tutto l’accessorio è in plastica molto robusta, caratterizzata da una finitura gommata molto piacevole al tatto, anche se si macchia con estrema facilità. I contatti a molla della spina accendisigari sono affiancati da quattro inserti in gomma che migliorano la stabilità quando si inserisce il caricatore nell’apposita presa. Ad irrobustire i contatti c’è un altro anello, anch’esso in gomma, in prossimità della punta, con un sistema “a petali” che blocca definitivamente lo spinotto nella presa.
Tutta questa cura è giustificata dalla presenza del braccio in metallo, lungo intorno ai 12 centimetri, al quale si aggancia una morsa, anch’essa in solida plastica, utile per abbracciare un qualsiasi smartphone. Avere una presa stabile è fondamentale quando si devono sostenere anche 250-300 grammi che può raggiungere un phablet con display da 5,5 pollici corredato da custodia anche piuttosto ingombrante, come potrebbe esserlo una di tipo shockproof.
Un tutto-in-uno che non è per tutti
Dopo qualche settimana di utilizzo abbiamo sviluppato una sorta di amore-odio verso questo prodotto. Grazie ad esso in un sol colpo abbiamo fatto spazio sul cruscotto sostituendo tre accessori con uno soltanto. La presa è solida, più di quanto ci si potrebbe aspettare, sia nel collegamento dello spinotto accendisigari, sia nella morsa che sorregge lo smartphone in tutte le direzioni.
La pinza, bloccabile stringendo una rondella in prossimità della testa a sfera, è perfettamente in grado di sostenere anche il telefono più scivoloso come potrebbe esserlo un iPhone 6 senza cover: questo perché è aiutata da due inserti in gomma che facilitano la presa, oltre alla molla, sufficientemente rigida per stringere con sicurezza il telefono.
Il tubo è in metallo, all’apparenza molto più robusto di altri dello stesso genere, si fatica a piegare e nel momento in cui lo si vuole flettere per orientare il telefono sarà necessario bloccare il caricatore con l’altra mano onde evitare di sfilarlo accidentalmente.
Ha due prese USB, che si attivano accendendo l’interruttore sul lato, e garantiscono la ricarica di due smartphone contemporaneamente oppure di un solo tablet a piena potenza, questo perché complessivamente erogano intorno ai 2 A.
Il punto di forza, come anticipato, è la presa accendisigari passante. Non può essere utilizzata per collegare un altro caricatore (come mostratovi in una foto allegata nella galleria a conferma della solidità della presa) in quanto non eroga abbastanza energia per alimentarlo, mentre funziona perfettamente per attivare l’accendisigari. In sostanza non dovrete più buttarlo nel vano portaoggetti ma potrete infilarlo nella presa per averlo a portata di mano qualora se ne presentasse la necessità.
Tutti questi vantaggi vengono meno quando si ha una presa accendisigari in una posizione scomoda. Il braccio infatti non è lungo a sufficienza per dimostrarsi utile in tutte le configurazioni, come nel caso di chi ha la presa dietro la leva del freno a mano o chi, come nella nostra auto, cel’ha incassata nel vano porta-oggetti sotto l’autoradio.
Conclusioni
Avantek CM11 fa quel che fanno caricatore USB e supporto per smartphone lasciando contemporaneamente utilizzare l’accendisigari. E’ una valida soluzione per chi ha la presa in una posizione comoda. Per farsi un’idea è sufficiente misurare 25 centimetri circa dall’ingresso della presa con un metro a nastro da sarto: se, anche flettendolo leggermente, si raggiunge una posizione comoda per il posizionamento dello smartphone, allora non possiamo che consigliare l’acquisto.
Pro
– Tre funzioni in un solo accessorio
– Materiali di qualità
– Aggancio alla presa molto robusto
– Testa a sfera orientabile a 360 gradi
Contro
– Braccio snodabile forse troppo corto
– La presa passante funziona solo con l’accendisigari
Prezzo al pubblico
Avantek CM11 è in vendita su Amazon per 17,99 euro.
